Californication - Stagione 2, episodio 6: Coke Dick & the First Kick

Un episodio particolarmente divertente dedicato alla depressione post-separazione di Hank Moody e alla nuova carriera di produttore porno del suo agente Charlie Runkle.

Ritroviamo il nostro Hank Moody, a quanto pare davvero investito della sua missione di biografo di Lew Ashby, nei pressi di una certa villa di Beverly Hills: quella che Ashby gli aveva indicato come dimora del suo amore perduto, Janie. Hank è deciso a tentare di parlare con la donna, ma prima decide di dare un'occhiata al contenuto della sua cassetta della posta. Sopraggiunge un tipo che accusa Hank di trovarsi sulla sua proprietà. Mantenendo per quelche istante il suo sangue freddo, il nostro chiede se c'è la padrona di casa, e l'interessata compare brevemente sulla porta. Ma quando Hank le ricorda Ashby, lei batte in ritirata e il suo presunto marito minaccia Hank, che perde la calma, lo insulta, indietreggia, inciampa in un vaso e rovina a terra portandosi dietro un cespuglio fiorito.

Più tardi, Hank è con Charlie Runkle, intento a lamentarsi del fatto che la magione di Ashby, dove risiede dalla rottura con Karen, ospita ultimamente un nuovo inquilino per lui particolarmente detestabile: Julian, l'autore de L'artista dentro, nonché compagno di Sonja, la donna che è incinta di Hank. Nonostante il suo stato di costante depressione, Hank non perde l'occasione per sfottere Charlie e la sua ultima impresa, la produzione del film porno Vaginatown, ispirato al capolavoro di Polanski Chinatown. Ma Charlie è fiducioso: manca soltanto un giorno alla fine delle riprese, e poi il bimbo si venderà da solo e lui si rifarà con il doppio degli interessi del suo investimento.

A casa Ashby, Hank è in cerca di Lew (forse per provare nuovamente a chiedere notizie di Janie) ma s'imbatte invece in Julian, intento ad accoppiarsi sul pavimento con una delle groupie della famiglia. Entusiasta della sua scoperta, che gli servirà a vituperare la sua nemesi con Karen e Sonja, Hank scatta una foto della scena.
Senza perdere tempo, Hank attraversa la città per mostrare a Karen il suo trofeo. Lei, per tutta risposta, lo dichiara dodicenne, e non sembra intenzionata ad andare a raccontare tutto alla sua amica Sonja, tanto più che dopo la scoperta della paternità del bambino di Sonja la loro amicizia è piuttosto traballante. "Magari hanno una di quelle relazioni aperte". "No no no, è disgustoso, impossibile, la relazione aperta non esiste! E' un ossimoro, è come 'gamberetto gigante'", sbraita Hank. E Karen, di fronte a tante indignazione, non resiste: "Ah, quindi una relazione aperta è troppo per te. Offende lo stupratore orale che va con le prostitute."

Alla fine Karen lo spedisce a prendere Becca a scuola e gli ingiunge di non impicciarsi del ménage di Sonja e Julian; giunto a scuola per una volta in orario, Hank si vede costretto a vede imporre di portare da Ashby non solo Becca ma anche Mia, che ha a ruota una giornalista del Rolling Stone, Annika Staley, incaricata di scrivere della bollente nuova scrittrice minorenne. Ma prima di ripartire con le ragazze, Hank vede una donna che staziona con della amiche davanti alla scuola e riconosce Janie: "Scusami, sono quello che stamattina ti ha rovinato il cespuglio. Ehm, così suona male. I fiori, il vaso da fiori."
"Fai sempre una così buona prima impressione?", chiede lei. "Veramente è una seconda impressione. E andranno anche peggiorando, d'ora in poi", ribatte il deliziosamente self-deprecating Moody. Janie, in ogni caso, non ha intenzione di ammettere il suo legame con Ashby, e anzi dichiara che per scrivere la sua biografia Hank ha bisogno soltanto della "leggenda. Un lungo baccanale rock'n'roll in cui la musica non ha mai fine, le groupie non invecchiano, e il tuo uccello non raggrinzisce per poi cadere a causa di una non meglio specificata malattia venerea." "Wow", replica Hank,"poco gentile, il commento sul mio uccello". "Dovevo rifarmi del mio cespuglio rovinato". Janie non difetta di senso dell'umorismo, ma quanto a parlare di Ashby, niente di fatto.

Piantato dalla misteriosa signora, Hank scorta le ragazze a casa di Ashby, dove Becca si mette a suonare la chitarra sotto lo sguardo orgoglioso del padre, Mia intrattiene il padrone di casa e Annika chiede a un riluttante Hank un'intervista. Come se non sapessimo che sarà un'intervista orizzontale.
Ma a distrarre Hank - per il momento - dalla bella reporter è Sonja che compare in cerca di Julian e di una toilette dove dare di stomaco: "E dicevano tutti che le nausee sarebbero finite nel secondo trimestre! Ti ho vomitato sul piede?"
Dopo la sosta in bagno, Sonja chiede del suo uomo, che credeva di trovare al lavoro con Ashby. "No, era qui stamattina." dice Hank. "Allungando le mani sui fedeli", ipotizza lei. "Anche di più di quelle". Emerge che, in realtà, Sonja sa benissimo delle scappatelle di Julian e che i due hanno davvero un gamberetto gigante... ops, una relazione aperta.
Ma Hank non molla facilmente: "Non è il padre di tuo figlio, non ti è fedele, che diamine ci trovi in lui?" I due finiscono per farsi cogliere da Karen, venuta a prendere Becca, in atteggiamento intimo dopo che il bambino ha sferrato il suo primo calcio.
Partita Sonja, Karen commenta non senza un pizzico di amarezza: "Solo uno stronzo sarebbe rimasto a guardare dopo aver scoperto di avere un figlio in arrivo, e tu ti stai facendo coinvolgere. E' un progresso per te". E poi trascina via la figlia lasciando scivolare un commento sulla rispettabilità dell'ambiente in cui il padre l'ha condotta.

A questo punto Hank può tornare a dedicarsi ad Annika Staley, che dichiara di trovarlo come i suoi libri, "puerile, rozzo, adolescente", e lui è sospreso dal fatto che la donna abbia davvero letto i suoi libri. Ma non è tutto: Annika è l'autrice di una delle peggiori recensioni di un romanzo di Hank, un coacervo di perfidia che gli è rimasto impresso per l'eternità. Di qui al letto il passo è breve, anzi, fulmineo.
Quando però Hank va a prendere dell'acqua per la sua nuova, strepitante partner, trova una sgradevole sospresa ad attenderlo: Mia nel letto di Lew Ashby.

Ma non è tutto, perché in questo Coke Dick & the First Kick Charlie Runkle non è da meno di Hank. Abbiamo detto che mancava soltanto un giorno alla fine delle riprese di Vaginatown. Purtroppo, a causa di un problema con la location, è necessario spostare il set a casa Runkle, per la gioia di Marcy che è tornata a casa prima dal lavoro per tirare un po' di coca e per "vedere Oprah".
Oltre a rabbonire la moglie, minacciata anche di un soggiorno coatto in un centro di disintossicazione, a Charlie tocca anche incoraggiare la star del film Daisy, che prova per lui una gratitudine che sfocia nel desiderio erotico. Poco dopo la ragazza sarà accontentata: il protagonista della pellicola, infatti, dopo aver sniffato con Marcy non riesce a mantenere l'erezione, e sul set non c'è nessun altro con le "caratteristiche" adatte a sostituirlo come stunt-cock nell'ultima scena. E indovinate un po' a chi tocca l'onore.
Grazie al pensiero del suo investimento e al sostegno della moglie, chiamata a dare il suo contributo per rinvigorire Little Charlie, il nostro agente vince la vergogna e porta a termine una vigorosa, sebbene brevissima, copula con la bella Daisy. And it's a wrap!

Movieplayer.it

4.0/5