Sofisticata, snob, logorroica e impicciona Beatrice, ruspante, silenziosa e chiusa nel suo mondo Donatella: una coppia improbabile, che si ritrova a dover affrontare insieme uno degli stigmi sociali che fanno più paura, la malattia mentale. Ospiti entrambe di Villa Biondi, sanatorio di lusso nei pressi di Pistoia, in Toscana, la coppia di "femmine folli" sente presto la costrizione del luogo, nonostante siano circondate da piante e fiori, e fugge presto verso la vita esterna e le proprie questioni irrisolte.
Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti sono le protagoniste di La pazza gioia, film di Paolo Virzì, presentato in concorso nella sezione Quinzaine des Réalisateurs del 69esimo Festival di Cannes, in cui offrono una prova sorprendente, sincera e commovente, che fa pensare quasi che non ci sia filtro tra loro e i propri personaggi. In effetti, quando le abbiamo incontrate di persona, l'impressione è stata quella che il cordone ombelicale con i Beatrice e Donatella non fosse stato ancora tagliato, o che entrambe abbiano messo qualcosa di loro nei personaggi.
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Molto apprezzate e applaudite a Cannes, in questi giorni le attrici stanno facendo scintille al botteghino italiano, anche grazie al passa parola del pubblico.