Blade Runner 2049: i 5 punti di forza di un blu-ray che è una magia di immagini e suoni

Il bellissimo sequel firmato da Denis Villeneuve risplende anche in homevideo con un'edizione in alta definizione superba per bellezza visiva e immersione sonora. Buoni gli extra. E per chi vuole ancora di più...

Chi temeva che un sequel potesse intaccare la sacralità di un cult come il Blade Runner del 1982, per fortuna ha potuto riporre le sue paure in un cassetto. Denis Villeneuve, chiamato all'ardua impresa, con Blade Runner 2049 non ha deluso le aspettative e ha saputo gestire la complessa operazione con intelligenza e la giusta ambizione, espandendo l'universo del film originale e confezionando un prodotto non solo visivamente magnifico, ma caratterizzato anche da un'evoluzione dei fatti decisamente suggestiva. Merito della bravura del protagonista Ryan Gosling, del ritorno di Harrison Ford in un personaggio iconico, di un formidabile cast di supporto, ma anche della magnifica fotografia di Roger Deakins e di una colonna sonora azzeccata.

Blade Runner 2049: Ryan Gosling in una suggestiva immagine del film
Blade Runner 2049: Ryan Gosling in una suggestiva immagine del film

Blade Runner 2049 si svolge trent'anni dopo gli eventi del primo film: mentre va a caccia di replicanti, l'Agente K scopre un incredibile segreto che potrebbe far precipitare nel caos quello che è rimasto della società. Nel suo percorso di indagini, ostacolato da mille insidie, si troverà a rintracciare l'ex cacciatore di replicanti Rick Deckard, ormai scomparso da 30 anni. Inutile sottolineare come un film del genere fosse attesissimo anche in homevideo, sia per la magnificenza visiva e sonora, sia perché si tratta di un prodotto di quelli che nella collezione di un appassionato di cinema non può mancare. Noi abbiamo potuto visionare l'edizione blu-ray, targata Sony e distribuita da Universal Picture Home Entertainment Italia: un prodotto da applausi per cinque buoni motivi.

1. Un video fantastico che catapulta in un mondo distopico

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Diciamolo subuto: il video del blu-ray di Blade Runner 2049 confezionato da Universal è fantastico, ma bisogna partire prima dalla questione del formato. Se nelle sale il film è arrivato in due formati, 2.39:1 per le sale standard e 1.90:1 per quelle Imax, sul blu-ray il formato utilizzato è quello standard 2.40:1, che magari sacrifica un po' alcuni particolari realizzati dal lavoro del design di produzione, ma riproduce comunque in maniera magistrale il mondo distopico del film, il girato digitale con le Arri Alexa e la bellissima fotografia. Le ambientazioni di Blade Runner 2049, non servirebbe neppur ricordarlo, sono davvero problematiche e ostiche per l'encoder, con atmosfere fumose, nebbiose e febbrili, colorazioni estreme oppure scene quasi buie, panorami di terre desolate e caotici luoghi urbani, interni claustrofobici o ambienti freddi e sterili. C'è un po' di tutto, insomma, eppure il blu-ray riesce a riprodurre tutto con grande efficacia, rivelando un dettaglio che a tratti è fisiologicamente morbido (ma questo fa parte del look), ma risulta comunque sempre puntuale e incisivo: basta osservare i detriti e i rottami di ambienti ormai abbandonati e desolati, i particolari dei primi piani e dei costumi. Pertanto, in un quadro nel complesso compatto e solido, la definizione è eccellente ed esalta al massimo il design. Vista la lunghezza del film e gli extra, il bitrate non è altissimo, ma la compressione è ben gestita e non rappresenta mai un problema.

2. Un croma pazzesco per la strabiliante fotografia di Roger Deakins

Blade Runner 2049: Ryan Gosling in una scena d'azione del film
Blade Runner 2049: Ryan Gosling in una scena d'azione del film

Altro valore aggiunto, quello del croma, molto importante per riprodurre in modo adeguato la già citata fantastica fotografia di Roger Deakins. Sul piano cromatico, siamo spesso di fronte ad ambientazioni volutamente desaturate, quasi monocromatiche a tratti, che fanno da tappeto costante nel quale spiccano a tratti esplosioni più vivaci (e per questo ancora più sorprendenti per intensità) come le insegne al neon o le proiezioni olografiche. Impressionante il livello del nero, profondo, cupo, ma mai invadente e sempre rispettoso dei particolari circostanti. In queste numerose scene scure al massimo si avverte un po' di rumorosità, ma il quadro resta splendidamente compatto. Pazzesca poi la resa dell'arancio forte e intenso delle rovine post apocalittiche di Las Vegas. quando K rintraccia Deckart, un arancione che invade lo schermo senza dar adito alla minima sbavatura ma lasciando un'incredibile sensazione di naturalezza nonostante la totale artificialità cromatica.

3. Audio da favola: potenza, muscoli, energia ma anche piccole finezze

Blade Runner 2049: Ryan Gosling e Sylvia Hoeks in una scena del film
Blade Runner 2049: Ryan Gosling e Sylvia Hoeks in una scena del film

Il fascino di un'opera come Blade Runner 2049, non è solo visivo ma anche sonoro. C'è un grande lavoro sull'audio, sia per la colonna sonora che per gli effetti di questo mondo distopico, e per fortuna queste atmosfere vengono catturate in maniera egregia dal DTS HD Master Audio 5.1. Intanto apprezziamo che la traccia lossless è presente anche in italiano, e non solo nel magnifico originale (nell'edizione 4K Ultra Hd la traccia originale è addirittura un Dolby Atmos con core True HD). Il DTS HD del blu-ray regala un'eccezionale esperienza cinematografica e una completa immersione nel mondo distopico di Blade Runner 2049 grazie a una spazialità ad alto grado di suggestione. La traccia è innanzitutto caratterizzata da un tappeto sonoro di fondo molto attivo e ricco di piccoli suoni, che siano rumori della strada, ologrammi pubblicitari, note musicali o ronzii di api, tutti perfettamente dislocati nello spazio e molto precisi. Un tappeto che riesce a riempire anche i lunghi momenti senza dialoghi, grazie a una costante attività surround. E poi ci sono le occasioni nelle quali l'audio può esplodere in tutta la sua potenza ed energia. Un'esuberanza già apprezzabile all'arrivo del veicolo nella scena iniziale, o nel primo utilizzo di armi, e che dà il suo meglio nel volo dei veicoli (i panning sono perfetti), negli elementi atmosferici e nella fragorosa arma di K. Ma anche nella musica: la notevole profondità dei bassi regala infatti spessore al lavoro di Hans Zimmer e Benjamin Wallfisch, che omaggiano con originalità la mitica colonna sonora di Vangelis, mentre i dialoghi sono chiari e puliti, anche se proprio da qualche doppiaggio la traccia italiana esce ovviamente con meno efficacia rispetto a quella originale. Ovviamente il Dolby Atmos presente nell'edizione 4K, se possibile, promette di essere ancora più immersivo.

Blade Runner 2049: Ryan Gosling in un momento del film
Blade Runner 2049: Ryan Gosling in un momento del film

4. Gli extra: un'ora di materiale tra making of e i tre prequel

Gli extra sono buoni con un'ora circa di materiale, anche se forse da un titolo del genere ci si poteva aspettare qualcosa in più (cosa che puntualmente si trova nelle edizioni speciali contenenti anche un disco bonus). Ma veniamo al contenuto di questo blu-ray. L'asse portante del reparto è La creazione del mondo di Blade Runner 2049 (22 minuti), che offre una panoramica completa proprio sulla realizzazione del mondo immaginato in questo sequel, con interventi di cast, troupe e team creativo. C'è poi la sezione Prologhi, ovvero i tre prequel pubblicati online prima dell'uscita del film e presentati dallo stesso Denis Villeneuve. Si comincia con 2022: Black Out (16'), che è un anime diretto da Shinichirô Watanabe che racconta la storia del grande black-out citata poi nel film.

Blade Runner 2049: Ana de Armas in una scena del film
Blade Runner 2049: Ana de Armas in una scena del film

Si prosegue con 2036: Nexus Dawn (6' e mezzo), corto live-action diretto da Luke Scott (figlio di Ridley), che racconta come l'industriale Niander Wallace, dopo aver acquisito la Tyrell Corporation, è stato in grado di continuare la produzione di replicanti. E si chiude con 2048: Nowhere to Run (6'), anch'esso live-action diretto da Luke Scott, che ambientato un anno prima delle vicende del film, racconta la fuga di Sapper Morton da Los Angeles. L'ultimo contributo è Blade Runner 101, una serie di sei brevi featurette (durata totale 11 minuti) su vari aspetti dell'universo di Blade Runner e sul design del film.

5. E per chi vuole di più: Steelbook, disco bonus e la Whisky Edition

Noi abbiamo esaminato l'edizione blu-ray di Blade Runner 2049, ma l'offerta è amplissima visto che oltre al DVD e all'edizione 4K Ultra HD, il film è disponibile in altre tre edizioni speciali, tutte arricchite con un disco bonus. Sia il blu-ray e che l'edizione 4K, sono infatti in commercio anche in speciali edizioni Steelbook con copertina metallica. Per i supercollezionisti poi c'è addirittura la Whisky edition con all'interno il Blu-ray, un disco bonus e due bicchieri di Whisky ispirati al film. Nelle Steelbook e nella Whisky Edition, c'è come detto un dico bonus con ulteriori extra, ovvero: Essere umani, Battaglie del futuro: l'azione di Blade Runner 2049, Due diventano uno, Vestire la pelle: la moda di Blade Runner 2049.

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