Il 29 aprile 2020 (per quanto riguarda l'Italia) inizierà ufficialmente la Fase 4 del Marvel Cinematic Universe con l'uscita di Black Widow, il lungometraggio dedicato alle gesta in solitario di Natasha Romanoff (Scarlett Johansson). Un film che si annuncia ricco di azione e intrighi, come si può vedere anche nel primo, adrenalinico trailer ufficiale che affronta il passato e il futuro del MCU. Che altro possiamo aspettarci dal nuovo film Marvel, diretto da Cate Shortland? Proviamo a rispondere con la nostra consueta analisi del trailer di Black Widow.
Un passo indietro
"Io non avevo nulla", dice Natasha, con il trailer che riprende una delle sue celebri frasi in Avengers: Endgame. "Poi ho avuto questo lavoro, questa famiglia", aggiunge mentre vediamo spezzoni dei film precedenti e immagini di personaggi come Clint Barton e Nick Fury (la cui presenza in Black Widow non è da escludere, come spieghiamo altrove in questo articolo). Conclude "Ma niente dura per sempre", frase che in questo contesto ha un doppio significato: Natasha Romanoff è infatti morta nel presente, e il film racconta ciò che è accaduto prima; ma allude anche alla prima volta che lei perse la sua famiglia, al termine di Captain America: Civil War. È proprio questo il punto di partenza per il nuovo lungometraggio, che ci mostrerà quello che ha fatto l'ex-spia russa dopo l'arresto di Helmut Zemo ma prima di unirsi al team ribelle di Steve Rogers. Da qui si passa al logo Marvel Studios, per l'occasione rimaneggiato per includere rimandi iconografici al look di Natasha.
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Quanti anni fa?
"Ho vissuto molte vite, ma ho smesso di fuggire dal mio passato", dice Natasha, facendoci capire che gli esperimenti che la resero una killer al soldo dei russi saranno parte integrante della trama. Da come è montato il trailer sembra una conversazione tra lei e "Thunderbolt" Ross, che ha ancora una volta le fattezze di William Hurt. Lo vediamo però in un'immagine che suggerisce un'ambientazione anteriore agli altri film del MCU, dato che sembra più giovane di quando apparve per la prima volta sullo schermo ne L'incredibile Hulk. Vedremo forse dei flashback di quando Natasha era sulla lista dei nemici dello S.H.I.E.L.D.? In tal caso, non è da escludere che facciano capolino anche Fury e Barton. Quest'ultimo probabilmente avrebbe a che fare con una delle location usate per le riprese: Budapest.
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'È bello rivederti, sorella'
Ed ecco che fa capolino Yelena Belova (Florence Pugh), un'altra donna che ha fatto parte del programma delle Vedove Nere. Nei fumetti lei ha occasionalmente sostituito Natasha, ed è quindi molto significativo introdurla in un MCU ormai orfano della Vedova originale. Le due si scontrano, per poi chiarire il motivo per cui sono di nuovo sotto lo stesso tetto: "Abbiamo faccende in sospeso", spiega Natasha. "Dobbiamo tornare dove tutto ha avuto inizio." Qui vediamo la parte veramente action del trailer, con un nuovo costume per la protagonista e un primo sguardo fugace al cattivo Taskmaster, antagonista di non poco conto se la controparte cinematografica mantiene le caratteristiche fondamentali del personaggio cartaceo: i "riflessi fotografici" che gli consentono di memorizzare e replicare istantaneamente le tecniche di combattimento dei suoi avversari. Probabilmente sapremo un po' di più sul suo conto nel prossimo trailer, mentre al momento è ignoto anche l'attore scelto per interpretarlo.
La grande rimpatriata
"Una cosa è certa, sarà una rimpatriata col botto", dice Natasha mentre facciamo la conoscenza degli altri due membri della "famiglia": Melina Vostokoff (Rachel Weisz), un'altra Vedova, e Alexei Shostakov (David Harbour), alias Red Guardian, la versione sovietica di Captain America. Quest'ultimo è protagonista di una gag in stile Gli incredibili, con frecciatine sul suo peso attuale e quanto gli stia bene il costume.
Nei fumetti lui è stato il marito di Natasha, e con l'uscita del trailer sta già circolando la teoria che il film introdurrà un retcon finora ignorato sullo schermo: le Vedove sono tutte più vecchie di quello che sembrano, grazie a una formula simile al siero del supersoldato, e tale elemento, se integrato nel MCU, potrebbe approfondire ulteriormente certi segmenti del passato e riesumare l'origine sovietica di Natasha. Sarà veramente così? Le risposte, forse, il 29 aprile.