In questi giorni è stato diffuso in rete il primo vero e proprio trailer di Better Call Saul, spin-off di Breaking Bad creato da Vince Gilligan e Peter Gould: dopo mesi di sibilline foto dietro le quinte, teaser e sneak peek, finalmente qualcosa che presenta a grandi linee la serie con protagonista Bob Odenkirk nei colorati panni di Saul Goodman, eccentrico avvocato di Albuquerque, New Mexico.
Certo, in trenta secondi non si dice poi molto, soprattutto perché la produzione sta consapevolmente e sadicamente rilasciando informazioni con il contagocce, proprio per far arrivare gli orfani di Breaking Bad con la bava alla bocca il prossimo 8 e 9 febbraio, date in cui debutterà, con un doppio appuntamento, la prima stagione di Better Call Saul. Per ora si sa ancora molto poco sulla serie: l'unica certezza è che la AMC è così sicura del proprio prodotto, da averlo già riconfermato a scatola chiusa per una seconda stagione.
In principio fu Jimmy McGill
A luglio 2012, quando Vince Gilligan e soci cominciavano a scrivere l'ultimo atto di Breaking Bad, l'autore ha cominciato ad accennare a un possibile spin-off della serie, inizialmente concepita come una commedia da 30 minuti a episodio. Quella che sembrava un'idea nata quasi per scherzo, ha trovato subito il favore incondizionato del pubblico, che già si vedeva orfano di Walter White (Bryan Cranston) e quindi desideroso di un'ulteriore dose del mondo creato da Gilligan. Ad aprile 2013 è arrivata la conferma: lo spin-off di Breaking Bad si sarebbe fatto, con protagonista Bob Odenrkirk nei panni di Saul Goodman, avvocato di Albuquerque che abbraccia la vita criminale, il cui slogan pubblicitario è "Better Call Saul", che dà il titolo alla serie. Al timone del progetto Gilligan ha voluto da subito Peter Gould, creatore del personaggio di Saul, introdotto nella seconda stagione di Breaking Bad, e diventato da subito amatissimo dal pubblico grazie alla sua verve e alle camice colorate.
Better Call Saul è ambientato sei anni prima che Saul e Walter White incrocino le loro strade, quindi nel 2002, e analizza la trasformazione di Jimmy McGill, avvocato in competizione con i suoi colleghi e affamato di soldi e potere, in Saul Goodman. Grazie ai pochi video disponibili in rete si capisce che Jimmy è irascibile e sempre pronto a polemizzare, ancora lontano dallo scaltro e sicuro Saul Goodman, ma già in pieno possesso del suo stile teatrale per quanto riguarda la dialettica. Incuriosisce inoltre una frase che Jimmy-Saul pronuncia in una featurette promozionale: "Non sono interessato a difendere clienti colpevoli". Una bugia spudorata, alla luce degli eventi visti in Breaking Bad, o un'affermazione sincera? E nel caso che la verità sia la seconda ipotesi: cosa ha spinto l'onesto Jimmy McGill a diventare lo squalo Saul Goodman?
Uno spin-off che è prequel, sequel e flash forward
Gli autori di Better Call Saul nel corso dei mesi hanno fatto di tutto per depistare il pubblico: inizialmente introdotto come un prequel, Gilligan e Gould non hanno escluso la possibilità di ambientare la serie anche in contemporanea ai fatti visti in Breaking Bad e di mostrare addirittura qualche frammento della storia dopo il regno di Walter White. Better Call Saul è quindi uno dei primi spin-off ad essere uno e trino, ovvero contemporaneamente prequel, sequel e flash forward. Questa struttura non lineare della storia, oltre a essere una scommessa estremamente affascinante, fa sorgere immediatamente una domanda: sarà possibile dunque rivedere i protagonisti di Breaking Bad?
Il ritorno di Walter, Jesse, Skyler e Hank
Se gli autori sono stati parchi di informazioni sulla serie, sono stati totalmente omertosi per quanto riguarda il probabile ritorno dei protagonisti di Breaking Bad: impossibile sapere con certezza se Walter, Jesse e gli altri torneranno, anche perché in questo modo, nel caso dovessero tornare sul serio, l'effetto sorpresa sarà esponenziale. Per il momento pare certo che non rivedremo Dean Norris, interprete di Hank, sia a causa del suo impegno in Under the Dome, sia perché, come ha dichiarato l'attore qualche mese fa, considera chiuso quel capitolo della sua vita. Incerte invece le partecipazioni di Bryan Cranston, Aaron Paul (Jesse Pinkman) e Anna Gunn (Skyler): tutti e tre gli attori hanno detto di essere assolutamente disponibili a tornare e di aver parlato con Gilligan al riguardo, ma nessuno ha dato notizie sicure. Quasi certa invece la regia di un episodio della seconda stagione da parte di Cranston, come ha dichiarato l'attore in un'intervista rilasciata a The Daily Best: "È probabile che diriga un episodio di Better Call Saul il prossimo anno: per me è come tornare in famiglia. La serie ha la stessa crew ed è eccitante pensare di poter rinvigorire quella fiamma: il fuoco è ancora vivo".
Il ritorno di Mike e nuovi personaggi
Chi invece ci sarà sicuramente e anzi, è stato già introdotto da un teaser, è Mike, il braccio destro di Saul interpretato da Jonathan Banks: grazie al video diffuso in rete da AMC che lo vede protagonista si è infatti scoperto che la strana coppia si è conosciuta in un parcheggio e che il suo primo incontro non è stato esattamente idilliaco.
Oltre alle facce conosciute di Odenkirk e Banks, in Better Call Saul vedremo anche nuovi personaggi: primo fra tutti Chuck McGill, fratello di Jimmy-Saul, interpretato da Michael McKean. Nelle foto promozionali Chuck è presentato nel suo studio, pieno di libri di argomento medico, mentre nell'ultimo trailer sembra cercare di far rinsavire il fratello dalla sua ossessione per il denaro. Quale che sia il ruolo di Chuck nella storia di Saul, sarà certamente determinante: in diversi articoli è stato infatti indicato come una delle cause che porterà alla trasformazione di Jimmy in Saul. Nel trailer diffuso in queste ore sono inoltre presentati altri due nuovi personaggi: Kim Wexler, interpretata da Rhea Seehorn, e Howard Hamlin, cui dà volto Patrick Fabian, a prima vista due potenti avvocati rivali di Jimmy-Saul.
Targhe, poster e canzoni
Questo è più o meno tutto quello che si sa al momento di Better Call Saul, oltre al fatto che la prima stagione è composta da 10 episodi e la seconda, annunciata per i primi mesi del 2016, da 13. Per non lasciare completamente a bocca asciutta i fan, la AMC ha però lanciato qua e là qualche amo stuzzicante: guardando i diversi teaser è possibile intuire che il gusto di Jimmy per le camice fosse differente, i colori che indossa sono infatti più sobri di quelli portati da Saul, che la sua macchina ha la targa "LWYRUP", ovvero "lawyer up", che si potrebbe tradurre in italiano con un "avvocatizzati" o "fa' l'avvocato", e che il deserto è sempre stato un posto che porta solo guai a Saul, come si può vedere dal poster ufficiale della serie, in cui il protagonista è ritratto solo in mezzo alla sabbia davanti a un telefono pubblico. Altro elemento interessante è la canzone "Better Call Saul", scritta da Vince Gilligan e Peter Gould, e dal compositore Dave Porter, già autore del tema musicale dei titoli di testa di Breaking Bad. Interprete del brano è il chitarrista e cantante country Junior Brown. Il video della canzone è stato diffuso a ottobre, alla fine della maratona televisiva di Breaking Bad promossa da AMC, e mostra alcune delle prime immagini della serie.