Berlino, estate '42, la recensione: un rigoroso dramma ambientato nella Germania nazista

Il film Berlino, estate '42 racconta la vera storia di Hilde Coppi, militante della resistenza tedesca arrestata dai nazisti quando era incinta al sesto mese di gravidanza. Al cinema.

Una scena di Berlino, estate '42

La storia è ambientata in Germania nel 1942, con il regime del Führer impegnato a sabotare le azione nemiche anche in patria. Hilde Coppi fa parte di una rete di resistenza anti-nazista e filo-sovietica, e proprio lì ha avuto modo di conoscere colui che diventerà il suo futuro marito, Hans, che aveva il compito di distribuire volantini di propaganda in tutta Berlino.

Una Scena Di Berlino Estate 42
Scatta l'amore tra i protagonisti di Berlino, estate '42

In Berlino, estate '42 i due facevano parte di un team che intercettava di nascosto trasmissioni radiofoniche provenienti proprio dalla Russia, un crimine allora considerato punibile con la pena capitale. Hilde, che era capace di usare la macchina da scrivere, riceve il compito di preparare le lettere, ma la situazione prende una piega imprevista quando resta incinta. E al sesto mese di gravidanza, scoperta, viene arrestata dai nazisti, con conseguenze imprevedibili per lei e per il nascituro...

Berlino, estate '42: questione di tempo

Un Amore Difficile In Berlino Estate 42
Pronti a tutto per la causa

A poco più di un anno dalla sua presentazione, in concorso, alla 74ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino, arriva nelle sale italiane questo film di produzione tedesca che ci accompagna indietro nel tempo, durante il secondo conflitto mondiale, per un ennesimo viaggio nella storia del Vecchio Continente sconquassato dalla minaccia di Hitler.

Un racconto che si ispira a personaggi realmente esistiti e alla loro partecipazione nella cosiddetta Orchestra Rossa, come venne rinominata la rete di spionaggio a favore dell'Unione Sovietica, concentrandosi sull'atipica, tormentata, storia d'amore tra i due protagonisti. Una storia d'amore a distanza, osservata con sensibilità e priva di retorica e narrata attraverso i numerosi flashback che si alternano al presente della storia.

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Da subito nel cuore del dramma

La Protagonista Di Berlino Estate 42
Liv Lisa Fries è la magnifica protagonista di Berlino, estate '42

Storia che ha infatti inizio con uno degli eventi finali, ovvero l'arresto della malcapitata Hilde da parte dei nazisti, al punto che arriva a partorire - in una delle scene più strazianti e drammatiche - proprio tra le mura di quella prigione senza apparente via di salvezza. A quell'immediato che profuma di tragedia imminente si mescolano così i ricordi di un passato vicino eppure lontanissimo, dove la lotta per la resistenza e per un ideale andava di pari passo con quel sentimento nascente e sempre più incontenibile.

Per un cinema fortemente umanista, che rifugge lo spettacolo e il patetismo anche nelle scene cruciali e più amare: basti vedere quell'epilogo che, in altre mani, sarebbe stato trattato probabilmente in maniera strappalacrime e che qui invece risulta ancor più potente e incisivo proprio per la sua radicale essenzialità, specchio di una realtà che proprio nella sua semplice banalità del male faceva proseliti.

Il volto della speranza

Un Immagine Di Berlino Estate 42
Berlino estate '42: un frame del film

In una messa in scena come detto asciutta, ambientata per gran parte in interni, il regista Andreas Dresen trova la corretta sintesi, contenendo per l'appunto lo slancio emozionale con un approccio rigoroso, a tratti forse peccante di un parziale formalismo. Uno stile in ogni modo efficace per la gestione dei toni e delle atmosfere, dando subito il senso e l'impressione di quanto si vuole trasmettere allo sguardo di un pubblico al quale si chiede comunque un minimo di impegno per entrare completamente nelle dinamiche e nella mente di queste figure militanti, pronte a tutto per la loro causa.

E laddove l'atmosfera si fa volutamente distaccata ecco che brilla di luce proprio la magistrale interpretazione di Liv Lisa Fries, conosciuta soprattutto per la serie cult Babylon Berlin, che si cala anima e corpo in questa figura femminile la cui maternità ha cozzato contro le logiche di un regime sempre più opprimente e spietato. Alpha e omega di Berlino, estate '42, una pellicola che dietro la sua percepibile rigidità riesce a nascondere molte sfumature, pronte a venire progressivamente in superficie mentre il minutaggio si avvia inesorabilmente verso ciò che precede i titoli di coda.

Conclusioni

I ricordi felici si alternano al dramma presente tra le mura di quella prigione, dove l'unica gioia è data dalla presenza di quel figlio piccolo, nato proprio dietro le sbarre sotto il rigido sguardo dei carcerieri agli ordini di Hitler. Come già sottolinea il titolo italiano, Berlino, estate '42 ci accompagna in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale, raccontandoci la storia di un'oppositrice del nazismo che, incinta, si ritrova ad essere arrestata per le sue attività antigovernative. Una drammatica storia vera, messa in scena con una lucidità rigorosa e scevra di retorica, dove sia nei numerosi flashback che nell'attualità filmica della tragedia in essere spicca la magnifica protagonista Liv Lisa Fries.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
3.0/5

Perché ci piace

  • Uno stile essenziale che rifugge da soluzioni gratuite e retoriche.
  • L'interpretazione sentita di Liv Lisa Fries.
  • Una storia su una figura meno conosciuta e non ancora indagata dal cinema.

Cosa non va

  • Il continuo alternarsi tra presente e passato alla lunga rischia di stancare.