Protagonisti della quinta giornata del 57esimo Festival di Berlino sono i due film in concorso When a Man Falls in the Forest di Ryan Eslinger e Les Témoins di Andrè Techinè, ma soprattutto l'attesissimo Diario di uno scandalo, il film di Richard Eyre interpretato da Cate Blanchett e Judi Dench e presentato fuori concorso.
La storia del film di Eslinger è incentrata sulle vite di quattro personaggi che si intrecciano quasi per caso: un uomo in crisi con la moglie, scopre che un suo ex-compagno delle superiori si occupa delle pulizie notturne nell'ufficio in cui lavora. Questo incontro lo porta a mettersi in contatto con un altro vecchio compagno di cui aveva perso le tracce diversi anni prima, e in seguito le loro vite cambieranno per sempre. Il film presenta quindi una struttura narrativa molto in voga negli ultimi anni e forse per questo un po' abusata, e inoltre risente dell'inesperienza del giovanissimo regista, appena venticinquenne. When a Man Falls in the Forest è interpretato da Timothy Hutton e Sharon Stone: la splendida attrice americana, che ha presentato il film di Eslinger a Berlino, ha colpito la critica con un'interpretazione lontana da quelle cui ci ha abituati finora, ovvero quella di una donna di mezz'età in forte crisi, che vorrebbe sentirsi ancora desiderabile.
Per la sezione competitiva oggi è stato anche il giorno di Les Temoins, l´ultimo film di André Techiné che racconta la storia di quattro personaggi e del loro essere testimoni di una delle pagine più drammatiche della storia moderna: il periodo in cui l´AIDS iniziò a mietere le prime vittime. Il film del regista francese a tratti risulta un pò didascalico e semplicistico, ma nel complesso è emozionante e ben interpretato da da Emmanuelle Beart, Sami Bouajila, Michel Blanc, Julie Depardieu e Johan Libereau.
Grande consenso da parte della stampa per Diario di uno scandalo: il film di Eyre, che racconta la storia di un´insegnante che si trova coinvolta in una relazione con un suo alunno ma che viene minacciata da una collega più anziana che ha scoperto il suo segreto, è un film con gran ritmo, molto ben interpretato sia dalla due protagoniste che dai comprimari. Si tratta, in definitiva, di un thriller che approfondisce poco i temi delicati che tratta e si concentra principalmente sul personaggio interpretato dalla Dench.
Tra i film protagonisti delle altre rassegne, oggi sono stati presentati All Gone di Pepe Planitzer, Getting Home del cinese Zhang Yang e Campaign, diretto da Kazuhiro Soda.
Il film di Planizer - che fa parte della prospettiva sul cinema tedesco - racconta la storia di un ritardato mentale che dopo essere uscito dal'istituto di cui era ospite, decide di recarsi da suo zio ma invece si ritroverà nell'appartamento di un alcolizzato con il quale instaurerà un rapporto di sincera amicizia. Un film tutto sommato piacevole ma prevedibile. Getting Home invece fa parte della sezione Panorama ed è a suo modo un road movie, il cui protagonista è l'anziano operaio Zhao, impegnato a riportare la salma del suo amico Wang nella sua terra d'origine. Un film che fa nascere più di un sorriso nello spettatore, che si accompagna alle emozioni suscitate dal lungo e faticoso viaggio di Zhao.
Il film di Kazuhiro Soda, che invece fa parte della sezione Forum, è un documentario che racconta la campagna elettorale di Yamauchi Kazuhiko per un posto nel consiglio comunale di Kawasaki, centro industriale alle porte di Tokyo. Seguendo il candidato nelle sue attività quotidiane, Soda riesce a fornire un ritratto genuino ed intenso non solo della campagna elettorale giapponese, ma proprio della cultura e della società del suo paese.