Recensione I testimoni (2007)

Il film di Techiné, ambientato nel periodo in cui l'AIDS iniziò a mietere vittime, è a tratti un po' didascalico, ma emozionante e ben interpretato.

Testimoni di un cambiamento

Manu è un ragazzo di vent'anni che decide di trasferirsi a Parigi per cercare un lavoro e inizialmente va a vivere con sua sorella Julie che alloggia nella stanza di un albergo di terza categoria. Il ragazzo ama la vita notturna e frequenta i principali luoghi di battuage nei quali incontra altri ragazzi gay. Una notte Manu conosce Adrien, un medico di mezz'età con il quale inizia un rapporto affettuoso e che, in occasione di un viaggio, gli presenta una coppia di suoi amici, Sarah e Mehdi. Da quel giorno le loro vite cambieranno per sempre, e loro malgrado saranno testimoni di uno dei momenti più drammatici della storia contemporanea.

Il nuovo film di André Téchiné, Les Témoins si sviluppa su più livelli narrativi per raccontare nello stesso tempo l'inizio della lotta all'AIDS e del modo in cui il virus ha cambiato i rapporti sociali, e le storie di quattro personaggi le cui vite si intrecciano tra loro prendendo nuove direzioni. Dal momento in cui Mehdi, un poliziotto di origini arabe, salva la vita a Manu, i due iniziano una relazione sessuale di cui Sarah e Adrien sono all'oscuro nonostante il rapporto tra Mehdi e sua moglie sia libero e non esclusivo. Quando però Adrien scopre che Manu ha contratto il virus dell'AIDS, in un periodo in cui la gente non sa neppure cosa significhi prendere precauzioni, i rapporti tra i quattro protagonisti del film subiscono una forte scossa che segna la fine dei giorni felici, giorni carichi di spensieratezza e colore - il giallo accecante dei fiori e delle vesti di Sarah e le parrucche della prostituta amica di Manu - e inizia quella che Adrien definisce una vera e propria guerra.

La malattia di Manu costringe Mehdi e sua moglie ad affrontare la realtà e il modo in cui gestiscono la loro vita sentimentale, ed aiuterà la stessa Sarah a ritrovare una nuova direzione creativa del suo lavoro, quello di scrittrice, che si era inceppato in seguito alla decisione di scrivere un romanzo dopo essersi occupata di libri per l'infanzia. Saranno proprio le memorie di Manu, affidate ad un registratore, a scuotere Sarah dal proprio torpore, e ad ispirarla per un nuovo libro, nonostante il ragazzo sia stato l'amante di Mehdi. Parallelamente alla storia di Manu, inizia la lotta contro l'AIDS, che vede coinvolto Adrien in prima pesona e non solo nel contesto professionale. Sono giorni oscuri, e l'ignoranza della gente contribuisce a incupire il clima già teso: con questo film Techiné, che sostiene di essere sfuggito al suo destino proprio in quegli anni, si lascia alle spalle il periodo in cui la peste del secolo iniziò a mietere vittime.

Les Temoins, che è stato presentato nella sezione competitiva del 57esimo Festival di Berlino, da qualche anno particolarmente sensibile alle tematiche omosessuali, è una pellicola a tratti un po' didascalica, ma emozionante e soprattutto ben interpretata da Emmanuelle Beart, Sami Bouajila - che tra l'altro aveva interpretato un sieropositivo ne La strada di Felix - Michel Blanc e Julie Depardieu e Johan Libereau, protagonisti di un film che contrappone personaggi e modi di vivere diversi tra loro; un film che, nonostante le tragiche vicende raccontate, si conclude in maniera speranzosa ed ottimista, con una nuova estate da vivere guardando in avanti, ma con la consapevolezza che le cose non saranno più le stesse.

Movieplayer.it

3.0/5