Nono giorno di Festival a Berlino - ormai manca davvero poco alla fine - ed anche oggi sono stati tre i film in concorso presentati alla stampa: la giornata si è aperta con il film di Jafar Panahi Offside: pellicola dai toni leggeri - forse troppo - che racconta le disavventure di un gruppo di ragazze che cercano disperatamente di entrare allo stadio per vedere una partita di calcio, ed in Iran è vietato.
Secondo film in concorso presentato oggi, è stato Requiem, un dramma di Hans-Christian Schmid ottimamente interpretato da Sandra Hüller nel ruolo di Michaela Klingler, una ragazza che negli anni '70 decide di trasferirsi altrover per studiare, contro il parere dei genitori, una coppia di coniugi profondamente cattolici. Michaela soffre di epilessia, e poco dopo il trasferimento inizia ad avere terrificanti visioni ed allucinazioni uditive. La ragazza viene creduta posseduta dal demonio e per lei inizia una spaventosa discesa verso l'inferno. Tra i punti di forza del film, oltre all'interpretazione della Hüller, anche la fotografia che riesce ad evocare gli anni in cui è ambientata la storia.
Terzo ed ultimo film in concorso presentato nel pomeriggio è stato Truman Capote - A sangue freddo, biopic diretto da Bennett Miller, candidato a cinque premi Oscar, che si avvale della straordinaria interpretazione di Philip Seymour Hoffman nella parte di Truman Capote. Dopo l'anteprima europea, il film sarà nelle sale italiane da domani. Per ulteriori dettagli, vi segnaliamo la nostra recensione.
In conclusione ci sembra doveroso segnalare l'intervento di Roberto Benigni che ieri sera ha presentato qui a Berlino il suo ultimo film La tigre e la neve, ed anche stavolta il regista ed attore toscano non ha mancato di dar voce al suo spirito anti-berlusconiano: "Sono qui a Berlino per presentare il mio film, ma tutti i giornalisti stranieri non fanno che chiedermi di Silvio Berlusconi. Lo sanno tutti chi voterò: anche il mio corpo è antiberlusconiano"