Dal 7 gennaio arriva su FoxCrime Balthazar 3 l'affascinante, intelligente, brillante ma anche esasperante medico legale dell'omonima serie. In questa intervista a Tomer Sisley (interprete di Raphaël Balthazar) abbiamo incontrato il protagonista per farci raccontare qualche curiosità sul suo personaggio, sulla sua relazione con il detective Hélène Bach (Hélène de Fougerolles) e qualche anticipazione dalla terza stagione, che vedrà una svolta importante nel caso che lo perseguita: la morte della moglie Lise (Pauline Cheviller). La particolarità di Balthazar rispetto agli altri crime in onda è infatti la celebrazione tanto della vita quanto della morte, attraverso un personaggio che se la gode e allo stesso tempo non riesce a lasciar andare il passato, parlando tanto con il fantasma della moglie, suo grande amore, quanto con quelli delle sue vittime, per ricostruire cosa è successo loro pochi attimi prima della morte.
Balthazar nella terza stagione
Il tuo personaggio sta sempre cucinando o mangiando qualcosa quando è in scena, ed è un paradosso divertente dato che a che fare con morti orribili ogni giorno. È un'idea che c'era già nello script o che è venuta sul set mentre giravate?
L'idea viene dalla sceneggiatura in realtà. Fa parte delle caratteristiche del mio personaggio che sembra che abbia quasi un orgasmo ogni volta che mangia (ride). Quando sono sul set però, se passa troppo tempo senza che mangi qualcosa, magari ne approfitto quando sto per entrare in scena e lo script prevede che assaggi qualche leccornia. Così arrivano i ragazzi degli oggetti di scena... e il gioco è fatto.
Qualcuno ha paragonato il rapporto fra Balthazar e il capitano Bach a quello fra Teresa Lisbon e Patrick Jane in The Mentalist. Non so se hai visto quello show. Che ne pensi della chimica fra Hélène e Balthazar?
Ho visto alcuni episodi di The Mentalist, ora non ricordo benissimo la loro relazione ma per quanto riguarda quella fra Hélène e Balthazar posso dire che i rapporti fra uomini e donne sono sempre più interessanti quando i due si cercano, si "annusano" per così dire, come i cani, cercando di capire se potrebbe davvero succedere qualcosa, se anche l'altra persona lo vuole, se anelano a qualcosa che ancora non è successo ma è nell'aria. Mi piace moltissimo il loro rapporto che tra l'altro si è evoluto nel tempo in modo davvero interessante.
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Autopsie e brutali omicidi
Vediamo molti omicidi brutali in Balthazar. Pensi che nella vita reale saresti altrettanto coraggioso ad affrontare la morte così come fa il tuo personaggio? Penso ad esempio alla passione di Balthazar per gli sport estremi.
Gli sport estremi sono un aspetto reale che ho portato al mio personaggio. Parlando con Clothilde Jamin una delle creatrici della serie, prima che girassimo il pilot, approfondimmo come una caratteristica del personaggio è che gioca col fuoco per così dire. Si ubriaca, va a letto con molte donne. Feci notare che c'erano anche altri modi per vivere appieno la vita. Quindi abbiamo portato gli sport estremi nello show perché io li pratico nella vita reale, non ho uno stuntman che li esegue per me sul set. Faccio skydiving, partecipo alle corse automobilistiche, salto da 30 metri con un paracadute, e così via.
E le autopsie?
Per quanto riguarda le autopsie, prima di iniziare a girare la prima stagione insistetti per assistere a un'autopsia reale, tramite una persona conosciuta che fa il medico legale, e mi sono scoperto per niente spaventato dall'esperienza. Le persone che erano con me forse un po' sì, come Clothilde Jamin e il regista del serial, che non riuscirono a rimanere nella stanza, ma io alla fine non ebbi problemi. In realtà fui affascinato dalla situazione considerando il fatto che, quando non c'è più quella scintilla di vita negli occhi, non c'è differenza fra un essere umano deceduto e un volatile morto. Sembra diverso, ma in fin dei conti non lo è. Però lo percepiamo in modo diverso forse perché siamo persone ancora in vita.
Il finale di stagione
Ci puoi raccontare una scena che ti è rimasta particolarmente impressa sul set, magari perché era particolarmente emozionale da girare?
Una scena che mi viene in mente è nel finale della terza stagione, quindi non posso parlarne troppo. Posso dire però che ha a che fare con la caratteristica del mio personaggio di parlare con le persone morte. Questa volta Balthazar parlerà con qualcuno a lui molto vicino, più vicino di quanto si possa pensare. È stata molto emozionante come scena da girare.
Abbiamo lasciato alla fine della seconda stagione Balthazar con un importante cliffhanger riguardo il caso della morte di Lise. Cosa dobbiamo aspettarci dalla terza stagione?
Senza spoilerare, posso dire che per quanto riguarda la storyline orizzontale viene scoperto il killer della moglie di Balthazar. Non ci giriamo più intorno, andiamo dritti al punto. E ci saranno delle sorprese legate a questa grande svolta narrativa.
E per quanto riguarda l'evoluzione del rapporto fra Hélène e Balthazar a cui accennavi prima?
Gli spettatori possono aspettarsi la stessa chimica vista finora. Si piacciono molto del resto e lei ora è separata dal marito, lui è più o meno single e quindi chi lo sa, magari è la volta buona che possa accadere qualcosa fra loro due. Quello che ci si può aspettare è un'ulteriore evoluzione, mettiamola così, nel loro rapporto rispetto alla seconda stagione, così come era avvenuta in quest'ultima rispetto alla prima. Ne vedrete delle belle.