Balle Spaziali 2: perché il ritorno al cinema di Rick Moranis è la notizia del decennio

L'attore canadese è finalmente pronto a tornare in scena in un sequel già epocale. Una sorta di miracolo, atteso da trent'anni.

Rick Moranis in Balle spaziali

Una notizia arrivata così, d'emblée, in una calda giornata di giugno. Prima rimpallata da Deadline e The Hollywood Reporter, poi ripresa da tutti gli altri magazine di settore. Rick Moranis torna al cinema. E torna nel sequel di Balle Spaziali 2, riprendendo il leggendario ruolo di Lord Casco Nero. A rivelare il film lo stesso autore Mel Brooks (e anche questa è una notizia), tramite un annuncio video targato Amazon MGM Studios. Ora, la breaking news del ritorno di Rick Moranis è, senza giri di parole, esplosiva. Quasi incredibile. Attore simbolo del cinema anni Ottanta e Novanta, ha lasciato le scene nel 1997 (Tesoro, ci siamo ristretti anche noi), dedicandosi saltuariamente al doppiaggio e, soprattutto, dedicandosi alla musica country (tre album pubblicati tra il 1989 e il 2013).

Il ritorno di Rick Moranis

Rick Moranis in Ghostbusters
Rick Moranis in Ghostbusters

Schivo, molto poco incline al glamour, raro, lontano dalle regole dello show-biz, Moranis è il Gronchi rosa del cinema. In una vecchia intervista di inizio Millennio pubblicata su USA Today, disse che, all'epoca della pausa, "Ero un genitore single e ho scoperto che era troppo difficile gestire la crescita dei miei figli e i viaggi necessari per girare un film. Così mi sono preso una breve pausa. E quella breve pausa si è trasformata in una pausa più lunga, e poi ho scoperto che (il set) non mi mancava granché". Nel 2016, tramite THR, disse invece che il suo non era proprio un ritiro, in quanto selezionava con maggior attenzione i lavori che gli venivano proposti. Come nel caso del reboot di Ghostbusters by Paul Feig: gli venne proposto un cameo - come a tutti gli altri membri del cast originale -, tuttavia l'attore canadese declinò gentilmente. Il motivo? "Non era abbastanza".

Balle Spaziali 2: un miracolo tanto atteso

In verità, prima di Balle spaziali 2, Rick Moranis si (ri)avvicinò al set già nel 2020, quando la Disney mise in cantiere un nuovo sequel di Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi. Fu lo stesso Rick ad annunciare via Twitter (sì, all'epoca si chiamava Twitter) la partecipazione, riprendendo la parte di Wayne Szalinki, uno di quei ruolo capaci di segnare l'immaginario collettivo di un'intera generazione. Peccato però che, un mese dopo l'annuncio (era febbraio), il mondo finì in lockdown causa Covid, con il progetto sospeso a tempo indeterminato.

Una scena di Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi
Una scena di Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi

Cinque anni dopo, rieccoci. Il mondo è cambiato, ed è cambiata Hollywood. Sintomatico, infatti, che il come-back dell'attore sia segnato non solo dal fattore sequel in sé, ma dal sequel di Balle Spaziali, una di quelle poche pellicole capaci di ridisegnare il concetto di cult movie. Il trailer che annuncia la produzione, con l'uscita fissata al 2027, scherza infatti sulla tendenza hollywoodiana di riutilizzare i franchise o i vecchi film culto, riprendendo in prestito il famigerato intro con testo che scorre di Star Wars (ricordiamo: Balle Spaziali, uscito nel 1987, è la parodia di Guerre Stellari). Spaceballs, secondo le prime voci sembra essere, citiamo, "Un sequel non prequel e non reboot, parte due, ma con elementi reboot, che espande il franchise".

Nel casto, oltre Rick Moranis, ci sarà di nuovo Bill Pullman, portando con sé suo figlio Lewis in un ruolo ancora sconosciuto (papà Bill era il mitico Stella Solitaria, una specie di Han Solo) e lo stesso Mel Brooks che, però, non dirigerà né scriverà la sceneggiatura (comprensibile, a 98 anni...). Alla regia troviamo infatti Josh Greenbaum, con lo script firmato da Benji Samit, Dan Hernandez e Josh Gad. Sommando gli addendi il risultato è matematico: Balle Spaziali 2 è già il film più atteso di tutti. E se il cinema è una macchina del tempo, rivedere sul grande schermo Rick Moranis, trent'anni dopo, ci riporta indietro agli anni più belli. Una specie di miracolo.