Avengers: Endgame, chi saranno i nuovi supereroi del Marvel Cinematic Universe

Avengers: Endgame ha cambiato il Marvel Cinematic Universe per sempre e serviranno nuovi supereroi per difendere l'universo: vediamo insieme quali potrebbero essere.

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Avengers: Endgame, l'armatura di Thanos

È giusto premettere che nelle prossime righe troverete spoiler su Avengers: Endgame, il nuovo film Marvel attualmente in sala che sta facendo discutere la critica e il pubblico di tutto il mondo. Ultima pellicola nella cosiddetta "Saga dell'Infinito", Avengers: Endgame non è solo un tributo a dieci anni di sforzi che hanno cambiato il modo di intendere il cinema sotto diversi aspetti, ma anche un netto taglio col passato. Sono passati cinque anni da Avengers: Infinity War. Il mondo è cambiato, metà popolazione è scomparsa e poi è ricomparsa, alcuni Avengers sono morti, ad altri sono scaduti i contratti con la Disney e l'universo è ancora pieno di minacce come quei guerrafondai dei Kree, Mordo che sta assassinando maghi a destra e a manca, l'arma segreta dei Sovereign e così via. Sappiamo che la carriera di Captain Marvel, Spider-Man e Black Panther è appena cominciata: vediamo quindi chi saranno e chi potrebbero essere i nuovi supereroi del Marvel Cinematic Universe negli anni a venire.

Ms. Marvel

Nonostante abbia esordito solo di recente, Kamala Khan è diventata subito una delle eroine adolescenti più amate dei comics per tanti motivi. Prima di tutto è pachistana e, come sappiamo, e come hanno ribadito recentemente i registi Anthony e Joe Russo, Marvel Studios ci tiene molto a rappresentare etnie e realtà differenti nei suoi film. Kamala, nei fumetti, è anche una nerd di prima categoria che si ritrova in un precario equilibrio tra la voglia di vivere il sogno americano e la necessità di rispettare le tradizioni familiari. Kamala, tuttavia, a sua insaputa è anche un'Inumana: il contatto con le nebbie terrigene ha attivato i suoi poteri che includono la capacità di cambiare forma e dimensione a piacimento. Essendo una fan sfegatata di Carol Danvers, Kamala inizia a fare la vigilante nel New Jersey prendendo in prestito il nome di Ms. Marvel, salvo poi essere autorizzata dalla sua eroina ad assumere ufficialmente il titolo.

Ms Marvel Marvel

Le avventure a fumetti di Ms. Marvel sono ricche di azione e umorismo e hanno conquistato i lettori grazie alla loro freschezza e alla capacità di affrontare argomenti scomodi come l'intolleranza, il razzismo e l'omosessualità con delicatezza e spontaneità. Lo scenario urbano contestualizza Ms. Marvel in atmosfere molto vicine a Spider-Man - e nei fumetti i due sono molto amici, anche se ci riferiamo all'Uomo Ragno Miles Morales, e non a Peter Parker - e la renderebbe una controparte perfetta per il giovane eroe interpretato da Tom Holland. La difficoltà sarebbe semmai nel raccontare le sue origini senza scomodare gli Inumani, introdotti nel Marvel Cinematic Universe attraverso la serie televisiva Inhumans e le stagioni di Agents of S.H.I.E.L.D. che, come sappiamo, contano poco nel panorama cinematografico. Tuttavia, è stato proprio Kevin Feige a ribadire il suo interesse di portare Kamala Khan sul grande schermo: insomma, è solo questione di tempo.

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Photon

Photon Marvel

Captain Marvel è ambientato nel 1995: quando Carol torna sulla Terra, rincontra la sua migliore amica Maria Rambeau e sua figlia, l'undicenne Monica. Avengers: Endgame si conclude nel 2023, quindi Monica dovrebbe avere 39 anni, più o meno l'età dei vari Vendicatori, vivi e morti. Nei fumetti, Monica Rambeau ha portato il nome di Capitan Marvel per un certo periodo, ma è famosa soprattutto con un altro nome in codice: Photon. E Photon era il nome in codice di sua madre Maria nell'aeronautica del Marvel Cinematic Universe, così come Avenger era quello di Carol Danvers, tant'è che Nick Fury si è poi ispirato a quello per battezzare la sua squadra di eroi. In altre parole, Kevin Feige potrebbe aver già piantato i semi per introdurre questa potente eroina. Del resto abbiamo verificato coi nostri occhi il senso del dovere della piccola Monica che, interpretata da Akira Akbar, addirittura spinge sua madre ad affrontare una pericolosa missione per aiutare la "zia" Carol. Nei fumetti, Monica ottiene i suoi poteri da un incidente che la espone a una scarica di energia extra-dimensionale, guadagnando la capacità di trasformare il proprio corpo in una forma di energia. Per un breve periodo ha anche guidato i Vendicatori ed è uno dei suoi membri più rispettati. Se nei film decidesse di seguire le orme di sua madre e di Carol, sarebbe un'eroina perfetta da schierare nella nuova squadra di Avengers.

Nova

Nova Marvel

In questo caso abbiamo due opzioni perché nei fumetti Marvel ci sono stati principalmente due Nova. Il primo e più famoso era Richard Rider: il suo esordio risale al 1966 ma è solo intorno al 2005 che il personaggio di Marv Wolfman e John Romita Sr. acquisisce una maggiore popolarità, grazie alla saga Annihilation in cui combatte in prima linea contro Annihilus e la sua orda spaziale che consuma un pianeta dopo l'altro. Qualche anno dopo ha perso la vita nella saga L'Ordine di Thanos ed è tornato in scena soltanto di recente. Nel frattempo, il suo posto è stato preso da Sam Alexander, creato da Jeph Loeb intorno al 2011: Sam è un adolescente che vive in Arizona e che scopre di essere il figlio di un centurione Nova, ereditando il suo casco e i suoi poteri. Sam si è unito ai Vendicatori e ha partecipato a numerose battaglie sulla Terra e nello spazio. Le origini di questi personaggi non possono che farci pensare a Guardiani della Galassia Vol. 3, anche perché Kevin Feige potrebbe averci servito l'escamotage già in Infinity War quando Thor informa Star-Lord e il suo equipaggio che Thanos ha preso la gemma del potere dopo aver decimato Xandar, il pianeta dei Nova Corps. Le Alte Sfere dei Marvel Studios potrebbero aver sostituito Annihilus con Thanos: nei fumetti, infatti, Richard Rider era l'ultimo Nova superstite alla distruzione di Xandar.

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Ironheart

Tony Stark è morto alla fine di Avengers: Endgame - ne abbiamo parlato anche nell'approfondimento sul finale di Avengers: Endgame - e dubitiamo che Pepper Potts voglia militare ancora negli Avengers indossando l'armatura di Rescue. Il mondo, insomma, è rimasto senza Iron Man, e il martello che sentiamo battere quando appare il logo dei Marvel Studios, dopo i titoli di coda, non nasconde nessun indizio: è semplicemente un richiamo alla scena in cui Tony costruisce l'armatura Mk. I nel film del 2008. La Saga dell'Infinito è iniziata e finita con lui, insomma. Nei fumetti, tuttavia, Tony ha passato il testimone alla giovane Riri Williams, creata da Brian Michael Bendis intorno al 2015. Riri è una geniale studentessa del MIT che decide di costruirsi un'armatura tutta sua, ispirandosi a quelle di Iron Man. Attirata l'attenzione dei Vendicatori, Riri incontra Tony Stark e quest'ultimo, riconoscendo la sua nobiltà d'animo, decide di sostenere la sua causa. E c'è di più: dopo essere finito in coma alla fine della saga Civil War II, Tony fa in modo che Riri riceva una copia della sua intelligenza virtuale da caricare nell'armatura di Ironheart come fosse il Jarvis o la Friday dei film. Se i film si ispirassero anche soltanto vagamente ai fumetti, Ironheart sarebbe il modo perfetto per riavere Robert Downey Jr. - seppur sotto forma di voce soltanto - nel Marvel Cinematic Universe anche dopo la morte di Tony Stark.

Occhio di Falco

Kate Bishop Occhio Di Falco Marvel

Uno dei più grandi misteri che circondano Avengers: Endgame riguarda il ruolo di Katherine Langford, l'attrice che ha interpretato Hannah Baker nella serie televisiva Tredici e che avrebbe girato alcune scene per il film Marvel che, però, non sono state mai montate. Molti credono che Katherine avrebbe interpretato Kate Bishop, una giovane pupilla di Clint Burton destinata a diventare la seconda Occhio di falco. Nei fumetti succede più o meno così: dopo la morte di Clint nella saga Vendicatori Divisi, e prima che l'eroe risorgesse per assumere l'identità di Ronin qualche tempo dopo, Kate entra nella squadra dei Giovani Vendicatori ed eredita il nome in codice di Clint grazie al suo eccezionale talento nel tiro con l'arco. In seguito, i due stringono un forte legame e Kate diventa una sorta di "spalla" in molte avventure di Clint. Essendo un personaggio forte e deciso, sprovvisto di super poteri e quindi molto simile all'Occhio di Falco di Jeremy Renner, Kate potrebbe sicuramente una valida aggiunta al nuovo team degli Avengers insieme agli altri eroi che abbiamo menzionato.

Il fichissimo Hulk

Amadeus Cho

Avengers: Endgame ha cambiato drasticamente le carte in tavola anche per l'Hulk di Mark Ruffalo, forse escludendolo definitivamente dalle future pellicole. Nel film, Bruce Banner e Hulk hanno assunto una forma intermedia - soprannominata "professor Hulk" - che mescola l'intelligenza geniale del primo e la forza sovrumana del secondo. Verso la fine del film, tuttavia, Bruce indossa il Guanto dell'Infinito artificiale per schioccare le dita e ripristinare le vittime della Decimazione: un gesto eroico che gli costa il braccio. In queste condizioni, e senza neppure più l'amata Vedova Nera da seguire, non c'è ragione che Hulk continui a militare nei Vendicatori, se non come scienziato. Ecco quindi che il Marvel Cinematic Universe potrebbe far posto ad Amadeus Cho, un giovane scienziato che, nei fumetti, trova un sistema per assorbire Hulk nel suo corpo e salvare Bruce Banner da un avvelenamento da radiazioni gamma. L'esperimento trasforma Amadeus in un Hulk tutto suo che recentemente ha anche assunto una forma meno massiccia che il ragazzo ha ribattezzato Brawn. Con un passaggio di testimone di questo tipo, gli Avengers cinematografici avrebbero un nuovo Hulk in squadra che possa sostituire Bruce e congedare definitivamente anche l'ultimo degli Avengers originali.