Alla scoperta di 'Ohana, la recensione: un'avventura per famiglie in stile Goonies

La recensione di Alla scoperta di 'Ohana: un'avventurosa caccia al tesoro porterà un gruppo di ragazzi a comprendere l'importanza delle proprie origini e dei legami familiari.

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Alla scoperta di 'Ohana: una scena

Se siete degli amanti de I Goonies, Alla scoperta di 'Ohana potrebbe essere il nuovo titolo originale Netflix che avrete voglia di vedere sulla piattaforma. Certo, non aspettatevi le stesse emozioni (nè la stessa qualità) del cult degli anni Ottanta, la cui influenza permane ancora al giorno d'oggi, ma il film diretto dalla star delle sitcom televisiva Jude Weng (The Good Place, Unbreakable Kimmy Schmidt, Young Sheldon) regala comunque due ore di piacevole intrattenimento. Soprattutto se visto in compagnia di tutta la famiglia. Ambientato alle Hawaii, precisamente sull'isola di Oahu, il film racconta la storia di Pili, una dodicenne di Brooklyn ma di origini hawaiane che si reca con la propria famiglia presso la casa del nonno materno. Qui, la scoperta di un diario risalente a duecento anni prima condurrà la ragazzina in una fantastica avventura attraverso le grotte più remote dell'isola, accompagnata dal fratello Ioane e dai suoi due nuovi amici Casper e Hana. Come vedremo nella nostra recensione di Alla scoperta di 'Ohana, però, la ricerca del tesoro costituirà solo il pretesto per riscoprire il valore dei legami familiari e delle proprie origini.

Caccia al tesoro

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Alla scoperta di 'Ohana: un'immagine

Pili (Kea Peahu) è una dodicenne di Brooklyn appassionata di geocache, un tipo di caccia al tesoro in cui i partecipanti utilizzano un ricevitore GPS per cercare indizi e trovare premi nascosti. Dopo aver vinto una competizione per le strade di New York, la ragazzina si aspetta di incassare il suo premio, trascorrendo le vacanze estive in un campeggio nelle Catskill. Ma le cose non vanno come previsto: il nonno hawaiano Kimo (Branscombe Richmond), infatti, viene messo a riposo dopo un attacco cardiaco e la madre single Leilani (Kelly Hu) trascina Pili e suo fratello maggiore Ioane (Alex Aiono) nella casa di famiglia situata sull'isola di Oahu. Né Pili né Ioane sono entusiasti di questo fuori programma, soprattutto perché il nonno si rivela un uomo testardo e contrariato dal fatto che i due ragazzi non sappiano assolutamente nulla delle tradizioni hawaiane. Ma il soggiorno obbligato assume tutto un altro significato quando Pili rinviene un vecchio e polveroso diario nascosto nel fondo di un cassetto all'interno dello scuolabus riconvertito di Kimo. Il libro, scritto interamente in spagnolo e appartenente ad un certo Monks, racconta del leggendario tesoro della nave Peruvian, portato su Oahu da alcuni pirati verso la fine dell'Ottocento. Nonostante gli avvertimenti del nonno, la ragazzina decide di partire alla ricerca del tesoro perduto attraverso le grotte dell'isola, facendosi accompagnare dal suo nuovo amico Casper (Owen Vaccaro), un ragazzino dai capelli rossi cresciuto alle Hawaii. A loro si aggiungeranno il fratello Ioane e una fiera e indipendente ragazza locale di nome Hana (Lindsay Watson). Quello che i quattro ragazzi non sanno, è che questa avventurosa ricerca cambierà per sempre le loro vite.

Ohana

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Alla scoperta di 'Ohana: un momento del film

Ohana, come già ci aveva insegnato il cartone animato della Disney Lilo & Stitch, significa famiglia ma nel senso più esteso del termine. In hawaiano, infatti, la parola racchiude tutte le persone con le quali si ha un legame speciale e profondo, enfatizzando l'idea che i membri della famiglia e gli amici debbano cooperare e sostenersi gli uni con gli altri. Un concetto che troviamo più volte in Alla scoperta di 'Ohana e che costituisce il perno centrale della narrazione. Nonostante la trama sia incentrata sull'avventurosa ricerca del tesoro perduto da parte dei quattro ragazzi, infatti, il reale messaggio che il film vuole veicolare è quello dell'importanza dei legami affettivi. Così, da un lato, Pili e Ioane riscoprono il valore di essere fratelli mentre si aprono a nuove amicizie (Casper e Hana) in un luogo dal quale pensavano di voler fuggire. Dall'altro, Leilani recupera il rapporto con il padre Kimo, rapporto che si era via via logorato dopo che la donna aveva deciso di abbandonare la terra natia a seguito della morte prematura del marito in guerra. Alla scoperta di 'Ohana sembra quindi voler suggerire che determinati problemi possono essere risolti solamente attraverso l'amore reciproco e il rispetto delle necessità di ognuno.

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La cultura hawaiana

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Alla scoperta di 'Ohana: Branscombe Richmond, Owen Vaccaro e Kea Peahu in una scena del film

Un aspetto molto rilevante all'interno del film diretto da Jude Weng e scritto da Christina Strain è quello della cultura hawaiana. L'avventura dei quattro ragazzi, infatti, permette loro di scoprire miti, leggende e tradizioni dell'isola che vengono sempre spiegati in modo approfondito nel corso della narrazione dagli stessi protagonisti. Ne sono un esempio le caverne sacre o kapu, grotte nelle quali gli hawaiani erano soliti disporre i resti dei propri defunti, o la leggenda dei Night Marchers, fantasmi di antichi guerrieri hawaiani che, nelle notti dedicate ad alcune divinità come Kanaloa, dio del mare, escono dai propri sepolcri o si alzano dall'oceano per marciare verso i terreni di antiche battaglie. Ma anche la presenza di nonno Kimo offre una meravigliosa fotografia della cultura autoctona della Hawaii: dai suoi aspetti morali, primo fra tutti quello del rispetto, alla sua lingua (il già citato concetto di Ohana ma anche quello di Aloha), alla sua cucina. Interessante è anche vedere l'applicazione dell'Ho'oponopono, antica pratica hawaiana per la riconciliazione e il perdono interiore.

Citazionismo

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Alla scoperta di 'Ohana: una scena del film che ricorda I Goonies

Come abbiamo già detto nell'introduzione, Alla scoperta di 'Ohana ricorda molto il cult degli anni Ottanta I Goonies, sia per l'avventura alla ricerca di un tesoro pirata, tra tunnel tortuosi, grotte che crollano e scheletri di marinai, sia per la fotografia che, in alcuni momenti, replica volutamente quella del film di Richard Donner. Ovviamente senza mai riuscire ad avvicinarcisi in termini di qualità e narrazione. Numerosi sono anche i riferimenti a I predatori dell'arca perduta e alle imprese di Indiana Jones; più volte i ragazzi nominano il celebre archeologo, citando alcune scene clou del film. A tal proposito, divertente risulta la scelta di far recitare Jonathan Ke Quan nei panni dell'amico di famiglia George Phan: l'attore, infatti, ha preso parte sia a Indiana Jones e il tempio maledetto (nei panni di Shorty), sia a I Goonies (nel ruolo di Data). Altre citazioni presenti all'interno del film sono quelle a Jurassic Park e a Lost: quando Pili e Casper si recano nella valle di Kualoa, infatti, il ragazzino le dice che lì è dove hanno girato il film di Spielberg e la celebre serie tv.

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Qualche errore tecnico

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Alla scoperta di 'Ohana: una sequenza del film

Nonostante Alla scoperta di 'Ohana raggiunga pienamente il suo intento di essere una pellicola di puro intrattenimento pensata prevalentemente per la famiglia, il film presenta diversi errori che, purtroppo, finiscono per rendere la narrazione incostante. L'inizio è gestito in modo goffo e frettoloso, con un salto troppo rapido dalla realtà di Brooklyn a quella dell'isola di Oahu; questo ha come risultato il fatto che, molte situazioni, invece che esserci mostrate, vengono raccontate direttamente dai protagonisti. Dopo una prima mezz'ora un po' caotica, la narrazione entra nel vivo, acquisendo quel ritmo e quella tensione che ci si aspetta da un film di avventura; peccato che, procedendo verso la conclusione, Alla scoperta di 'Ohana perda nuovamente il suo slancio, portando lo spettatore a chiedersi se forse il racconto non sarebbe dovuto concludersi prima. Anche lo stratagemma di rivivere le peripezie dei veri corsari attraverso dei flashback nei quali sono gli stessi ragazzi a far parlare i pirati risulta non solo deludente ma anche fastidioso, a causa del gergo troppo moderno utilizzato. Probabilmente, la volontà, per quanto nobile, di dare così tanto spazio al concetto di famiglia e alla cultura locale ha finito per andare a scapito della narrazione, in quanto, non sempre, le due cose riescono a integrarsi in maniera armonica. Peccato perché, sia l'affascinante location sia la recitazione convincente dei suoi protagonisti (in particolare dell'esordiente Kea Peahu e di Owen Vaccaro) avrebbero potuto rappresentare delle ottime basi per un lavoro qualitativamente elevato.

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Conclusioni

Come abbiamo visto nella nostra recensione di Alla scoperta di 'Ohana, il film diretto da Jude Weng e ambientato sulla splendida isola hawaiana di Oahu, costituisce un perfetto prodotto per l'intrattenimento familiare, senza però brillare in termini di qualità e narrazione. Affascinante l'dea di approfondire diversi elementi della cultura locale e alcuni concetti come quelli di Ohana e Aloha; purtroppo, però, non sempre questi aspetti riescono a integrarsi in maniera armonica con quello che dovrebbe essere il ritmo sostenuto di un'avventura pirata.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
3.2/5

Perché ci piace

  • Approfondimento di alcuni elementi culturali del popolo hawaiano.
  • Il valore della famiglia.

Cosa non va

  • Ritmo narrativo incostante.