Ahsoka, la recensione del quinto episodio: a lezione di Star Wars con Dave Filoni

La recensione di Ahsoka 1x05, puntata magistrale scritta e diretta dall'autore di The Clone Wars che mette in scena un confronto mai avvenuto in chiave animata e a lungo atteso dai fan della serie.

Ahsoka, la recensione del quinto episodio: a lezione di Star Wars con Dave Filoni

Passano le settimane e Ahsoka non fa che migliorare, dissipando lentamente ogni riserva iniziale con cui ci siamo approcciati alla serie. Non a causa dello show ma delle precedenti delusioni vissute con Obi-Wan Kenobi e The Mandalorian 3, curiosi di scoprire questo nuovo prodotto a marchio Star Wars ma con meno sicurezze del folgorante inizio di questo percorso streaming del franchise. E invece non solo sembra funzionare tutto ottimamente, ma l'opera sequel delle sue The Clone Wars e Rebeles, parallela alle avventure di Din Djarin e di Grogu, non manca di sorprendere ed emozionare, rivelandosi uno dei prodotti più ricchi e appaganti dell'attuale corso televisivo di Star Wars. Il quinto episodio di Ahsoka, soprattutto, è una grande lezione di stile, rispetto e contenuti firmata Dave Filoni, che torna qui a scrivere e dirigere la puntata in 47 minuti effettivi di spettacolo e introspezione, confezionando senza troppi giri di parole uno dei suoi lavori migliori, magistrale per intenzioni, tematiche e visione. [ATTENZIONE, SPOILER A SEGUIRE]

Furbetta

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Ahsoka: un duello nel quinto episodio della serie

Il finale del quarto episodio di Ahsoka preannunciava apertamente il confronto che occupa adesso buona parte della durata della quinta puntata. Non avevamo idea che ci avrebbe travolto con la stessa veemenza con cui Anakin (Hayden Christensen) ha vissuto la sua intera esistenza, da bambino prodigio a promettente padawan, da maestro jedi a potente e oscuro sith. La sua trasformazione in rabbia e odio sotto l'egida imperiale ha incrinato la Forza e contribuito alla caduta dell'Ordine Jedi, spiazzando anche la sua allieva prediletta, Ahsoka (Rosario Dawson), che dopo averlo salutato durante le Guerre dei Cloni non aveva più avuto modo di confrontarsi con Anakin ormai divenuto Darth Vader, avvertendo soltanto il passaggio al Lato Oscuro del maestro. Un faccia a faccia che i fan aspettavano davvero da molto tempo e che Filoni rende finalmente realtà, costruendo attorno alla coppia una miracolosa visione onirica in cui discutere e scontrarsi, sprofondando sempre più a fondo nelle gelide acque dei ricordi per arrivare a perdersi nelle sabbiose nebbie dei rimorsi.

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Ahsoka: una scena del quinto episodio

La scelta è una per Ahsoka: vivere o morire; in entrambi i casi combattendo e dimostrando a se stessa il suo valore, di aver conosciuto la parte buona di Anakin e averne anche intravisto la peggiore, sanguinaria, furiosa. Fatica a unire le due figure pur consapevole dell'ambiguità e della dualità del suo maestro, spaventata nel rivivere le sua azioni durante l'Assedio di Mandalore ma ancora fedele alla scelta di abbandonare morte e distruzione per una via più serena e solitaria. A tormentarla in questo piano esistenziale è una domanda: se avesse perseguito quella strada, sarebbe divenuta come Anakin? Combattere per vivere, salvare e sopravvivere vuol dire comunque uccidere? Queste le risposte da trovare in un abisso di paure e tormenti in cui sembra confinato anche il fantasma del maestro, appannaggio della coscienza di Ahsoka tornato a insegnarle ancora una volta quale via seguire mostrandole bene e male della Forza. Un confronto necessario e inevitabile anche per una Furbetta (il soprannome datole da Anakin nella serie animata) come lei.

Ahsoka perché è importante per il futuro di Star Wars

Un aiuto inaspettato

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Ahsoka: incrocio di spade laser nel quinto episodio

Se la scrittura di Filoni offre spunti introspettivi affascinanti e mirati, la sua regia si dimostra ancora una volta - e forse più di prima - capace di immortalare l'epica dell'immagine con estrema chiarezza e semplicità. È il caso del lungo e articolato vis a vis tra maestro e allieva che si sposta da uno spazio onirico elevato fino ai ricordi delle battaglie passate, mostrando addirittura Ahsoka adolescente e Anakin ancora alla sua guida, ovviamente trasposti con lo stesso look di The Clone Wars. Filoni mostra rispetto per il franchise e per il suo stesso lavoro, abbracciando il suo canone e spettacolarizzandolo in live-action senza saltelli o virtuosismi jedi da quattro soldi, con la solidità della sua scrittura, con la bellezza pulita e fantasiosa della sua direzione artistica. Andando anche oltre il confronto stesso, il quinto episodio di Ahsoka mette in scena un prosieguo del racconto che offre momenti televisivo-cinematografici impressionanti - come la sequenza con la balene intergalattiche -, dando il là a un viaggio oltre i confini conosciuti guidati da un "mezzo" del tutto inaspettato. Ora gli ultimi tre episodi dello show promettono ulteriori sorprese, volti noti e difficili verità, e se riuscirà a mantenere alto il livello raggiunto finora, Ahsoka potrebbe essere la nuova rotta qualitativa da seguire insieme ad Andor.

Conclusioni

In conclusione, il quinto episodio di Ahsoka consacra definitivamente la solida bontà della serie ideata da Dave Filoni, autore anche alla guida di sceneggiatura e regia della puntata, tra i suoi migliori lavori di sempre. C'è epica, emozione, spettacolo e introspezione in questo nuovo appuntamento settimanale, il tutto confezionato tra uno spazio onirico esistenzialista e una potenza visiva che sembrano donare piuttosto bene a Star Wars, quanto meno al franchise a guida Filoni. Semplicemente imperdibile.

Movieplayer.it
4.5/5
Voto medio
4.6/5

Perché ci piace

  • La scrittura e la regia di Dave Filoni, qui davvero al suo meglio.
  • L'interpretazione di Hayden Christensen.
  • Potente ed emozionante come speravamo.
  • La colonna sonora gioca un ruolo importante.

Cosa non va

  • Sarà dura fare di meglio adesso.