Agents of S.H.I.E.L.D.: commento all'ep. 1x20, Nothing Personal

Resa dei conti tra Skye e Ward! L'agente Hydra vuole a tutti i costi ottenere la chiave di decrittazione dell'hard disk, ma l'hacker cerca di guadagnare tempo nella speranza che Coulson e il resto del team la salvino. Purtroppo gli ex agenti SHIELD sono bloccati nella base segreta di Fury dall'esercito americano e l'unica persona che può aiutarli è l'ex braccio destro di Fury: Maria Hill.

IL PLOT

Coulson, Fitz-Simmons e Triplette brancolano nel buio dopo essere rientrati nella loro base segreta. Non è rimasto nessuno, le riprese delle telecamere di sicurezza sono incomprensibili e niente sembra vere senso. Per fortuna Skye è riuscita a lasciare un messaggio prima di allontanarsi con Ward, rivelando al resto del suo team che proprio l'agente operativo che più di una volta aveva rischiato la vita per proteggerli è in reltà un doppiogiochista dell'Hydra. Per quanto Coulson e i suoi siano sconvolti dalla notizia, il cadavere del povero agente Konig è la prova definitiva della colpevolezza di Ward.
Mentre Skye cerca disperatamente di guadagnare tempo senza insospettire Ward, Melinda May è riuscita a mettersi in contatto con l'ex braccio destro di Nick Fury: Maria Hill, che ora lavora per Tony Stark/Iron man. May rivela alla Hill che Coulson si è rifugiato nell'ultima base segreta SHIELD e che ha scoperto il segreto dietro la sua resurrezione. La Hill, per poter salvare il collega e i suoi uomini, contatta l'esercito americano. Sarà il colonnello Talbot a prendere possesso della base, con l'obiettivo di impossessarsi dei segreti dello SHIELD. Così facendo, però, fa perdere a Coulson tempo prezioso. Skye è ormai obbligata ad agire: tenta la fuga da Ward ma viene bloccata da Deathlock, alias (quello che rimane di) Mike Peterson. A bordo dell'aereo, dopo un feroce diverbio tra Skye e Ward, sarà proprio Deathlock a obbligare la ragazza a sbloccare il prezioso hard drive, minacciando di uccidere Ward. Nonostante l'odio che prova per l'ex fiamma, la ragazza non se la sente di condannarlo a morte e rivela a Dethlock come superare le protezioni informatiche. Proprio mentre il bus è pronto a decollare, Maria Hill e Triplette raggiungono l'aereo e tentano di convincere Ward ad arrendersi. Ma Ward è determinato a compiere la sua missione per Garrett e procede, ignaro del fatto che Coulson ha deciso di tentare il tutto per tutto per salavare Skye.
Mentre Couslon gioca la sua partita mortale contro Ward e Deathlock, May scopre finalmente la verità del progetto TAHITI.

COSA CI È PIACIUTO

- Maria Hill: finalmente libera dall'accanimento terapeutico di How I Met Your Mother, possiamo sperare che la bellissima Cobie Smulders faccia capolino un po' più spesso nel Marvel Cinematic Universe?
  • Project TAHITI: (e dagli con gli acronimi...) finalmente scopriamo cos'è questo fantomatico progetto: un tentativo di resuscitare un Avenger, nel malaugurato caso di una morte in battaglia. Purtroppo gli effetti collaterali si rivelano spaventosi, per cui lo stesso Coulson, messo proprio da Fury a supervisionare il tutto, aveva optato per la soppressione del progetto. Resta da capire chi è l'alieno blu, chi è la mente che aveva ideato TAHITI e... insomma, ancora un bel po' di misteri.

  • Nota di merito: Nell'arco di una sola sequenza, c'è una quantità di citazioni Marvel da far contento anche il più esigente dei puristi: Maria Hill parla al telefono con Pepper Potts e, tra una cosa e l'altra, cita anche Man-Thing.

COSA NON CI HA CONVINTO

  • Suspance, thriller or what? Dunque, vediamo... c'è uno dei membri del team in compagnia di uno psicopatico assassino doppiogiochista dell'Hydra. Si dovrebbe smuovere il mondo, correre al salvataggio, farsi prendere dal panico... invece niente. Si parla, anche con una discreta calma. Ci si confronta, si mettono in ballo questioni più o meno pertinenti. Mancava poco discutessero anche del tempo brutto di questa primavera. L'unico che si salva, al solito, è il povero Fitz, che almeno fa l'unica cosa sensata: una bella crisi di nervi isterica. E dall'altro lato? C'è questo serratissimo confronto tra Skye e Ward, con la ragazza che è un unico fascio di nervi e saetta fulmini e dolore dagli occhi e Ward che è gelido e letale e... no, niente. Lasciamo perdere.

NOTE A MARGINE

Lola: finalmente usano questa benedetta auto volante per fare quello per cui è stata progettata: volare. Peccato che, a giudicare dall'atterraggio, difficilmente la vedremo ancora. E la tariffa del parcheggio, con Skye e Coulson sconvolti dopo essere precipitati che la pagano senza fiatare, fa molto film Marvel.

Trivia of the week: Maria Hill deve il suo carattere glaciale all'essere stata allevata da un padre distante, che l'ha sempre ritenuta responsabile, indirettamente, della morte della madre. Intelligente, attraente e dotata di uno straordinario senso della giustizia, la Hill diventa in breve tempo il braccio destro e principale alleata di Nicholas Fury, assumendo poi il ruolo di direttrice dello SHIELD quando Fury viene costretto ad entrare in clandestinità. Con il tempo si è guadagnata il rispetto di Tony Stark e degli Avengers, per cui ha anche, per un breve periodo, assunto il ruolo di leader. Nei fumetti l'unico interesse amoroso che la Hill ha dimostrato è stato nei confronti di Scott Summers, alias Ciclope, leader degli X-Men.

WHAT'S NEXT
A poche puntate dal finale sarebbe poco logico aspettarsi grosse variazioni nei ratings. Ormai lo show ha fidelizzato il suo pubblico, ma per la puntata odierna riesce comunque ad attrarre un po' di spettatori in più, raggranellando qualche altre prezioso punto percentuale rispetto alla scorsa puntata. Ora tutti i pezzi sono sulla scacchiera, e il setting è stato preparato a dovere per il confronto finale tra Couslon e la squadra da una parte e Garrett, Ward e Deathlock dall'altra. Sperando non finisca tutto a tarallucci e vino (un tardivo ravvedimento di Ward sarebbe veramente un bruto colpo, a questo punto).

Movieplayer.it

3.0/5