Ci sono creature mitologiche, appartenenti alle leggende, che continuano, secoli dopo secoli, a mantenere inalterato il loro fascino. Il licantropo è una di queste. Nata come leggenda appartenente al folclore popolare, la storia di un lupo antropofago divoratore di esseri umani si è evoluta e contaminata con quella di un uomo mutaforma, costretto da una maledizione a trasformarsi in un uomo lupo. Con varie differenze, è chiaro che quella del licantropo (o lupo mannaro) è diventata una figura chiave dell'immaginario pop e dell'orrore, trasformandosi presto metafora degli istinti animaleschi dell'umanità e rappresentata sin dal cinema delle origini, attraverso varie incarnazioni. L'ultima delle quali si trova nella black comedy A cena con il lupo, disponibile dal 2 luglio sulle maggiori piattaforme streaming (potete noleggiarlo e trovare maggiori informazioni a questo link). Per questo motivo ripercorriamo altri lupi mannari del cinema, quelli più famosi e celebri, attraverso i decenni tra horror e commedie, tra film per adulti e per ragazzi.
1 - L'uomo lupo (1941)
Incredibile ma vero, L'uomo lupo, il classico targato Universal non è il primo film della storia dedicato al licantropo. Prima di questo film vogliamo ricordare The Werewolf, film del 1913 ormai considerato perduto, e un precedente film della Universal intitolato Il segreto del Tibet, che ebbe poco successo. L'uomo lupo degli anni Quaranta, diretto da George Waggner rimane ancora oggi, se non il migliore, uno dei più celebri. Merito di un attore come Lon Chaney Jr. abile trasformista, del trucco di Jack Pierce e della sceneggiatura di Curt Siodmak che riuscì ad aggiornare il racconto della leggenda inserendo parecchi riferimenti alla religione ebraica. Il film fece breccia nel cuore degli spettatori e diede inizio a una lunga serie di film, forgiando l'immaginario collettivo più conosciuto relativo ai film di licantropi. Da segnalare, all'interno del film, una breve comparsata di Bela Lugosi.
2 - I Was a Teenage Werewolf (1957)
Difficile reperire questo film del 1957, ma I Was a Teenage Werewolf fu un vero e proprio caso cinematografico. Per la prima volta, infatti, era un protagonista adolescente a trasformarsi in un mostro: un'idea davvero coraggiosa per l'epoca e che la produzione inizialmente rifiutò con forza. Racconta la storia di un adolescente dal carattere impetuoso che si presta ad esperimenti scientifici che lo trasformeranno in un lupo mannaro. Il film fu il primo a usare la parola "Teenage" nel titolo e diede avvio a un lungo ciclo di film sugli adolescenti che venivano usati e trasformati dal mondo degli adulti.
3 - L'ululato (1981)
Gli anni Ottanta furono un decennio in cui i mostri del cinema horror ritrovarono nuova linfa vitale. Il lupo mannaro fu uno di questi e il film L'ululato, diretto da Joe Dante, fu il primo a riportare in auge il mito del licantropo. Dopo aver aiutato la polizia a catturare un pericoloso assassino, la giornalista Karen White cerca di trovare pace interiore in un centro di riposo isolato nelle montagne. Qui dovrà convivere con una serie di personaggi eclettici che cambieranno per sempre il matrimonio di Karen e suo marito Bill. Un lupo mannaro è tra loro. Sesso, sangue e violenza sono gli ingredienti di questo gioiellino che lanciò definitivamente la carriera di Joe Dante.
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4 - Un lupo mannaro americano a Londra (1981)
Uno dei più grandi capolavori sui lupi mannari, premiato addirittura con l'Oscar per il miglior trucco per l'eccezionale lavoro di Rick Baker. Un Lupo mannaro americano a Londra è uno dei film più memorabili di John Landis, un horror che unisce la contemporaneità del periodo con le vecchie storie gotiche. Il risultato è un film memorabile, una pietra miliare del genere che ha regalato sequenze indimenticabili. Come quella della trasformazione: un mix di effetti visivi, montaggio e trucco che ancora oggi lascia incantati. Così come il miscuglio tra generi, a cavallo tra l'horror più puro (la trasformazione da uomo in lupo mannaro è un'esperienza dolorosissima) e la commedia di cui Landis è uno dei migliori maestri.
5 - In compagnia dei lupi (1984)
Si entra in una dimensione più fantastica con In compagnia dei lupi, film horror di Neil Jordan del 1984, tratto da vari racconti di Angela Carter che collaborò alla sceneggiatura. Una cornice narrativa la cui protagonista è una giovane ragazzina di nome Rosaleen è il preambolo per tre racconti, a cavallo tra storie e sogni, in cui è protagonista in una sorta di novella Cappuccetto Rosso. Il gotico e il fantastico come toni predominanti del film diventano metafora dell'adolescenza e del passaggio tra l'infanzia e l'età adulta. Un film simbolico e intriso di significati e similitudini. Un gioiellino da riscoprire.
6 - Unico indizio la luna piena (1985)
Tratto da un racconto di Stephen King, Unico indizio la luna piena racconta la storia di Marty Coslaw, un giovane ragazzino costretto su un a sedia a rotelle la cui vita nel paese dove abita è sconvolta da una serie di omicidi brutali. Nonostante il coprifuoco, Marty uscirà una notte per poi venire assalito da un lupo mannaro. Di ritorno nel paese nessuno crederà alla sua storia. Tranne la sorella che lo aiuterà nella lotta contro la creatura. Seppur non sia un film memorabile, Unico indizio la luna piena ha ricevuto presto l'aurea di film cult dove gli archetipi della narrazione sui mostri licantropi vengono utilizzati per un'avventura che non poteva trovare altro spazio se non nel cinema degli anni Ottanta.
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7 - Voglia di vincere (1985)
Non sempre i lupi mannari appartengono al genere horror. È il caso di Voglia di vincere, indimenticabile commedia sportiva con protagonista Michael J. Fox nel ruolo di Scott (in italiano chiamato Marty per richiamare il personaggio di Ritorno al futuro), un giovane studente che scopre di appartenere a una famiglia di lupi mannari. La licantropia è questione di genetica e causa nuove qualità trasformando il ragazzo da studente imbranato a campione di pallacanestro. Non sarà facile, però, convivere con questo segreto e tenerlo nascosto a tutta la scuola. È un film che si riguarda con piacere e che usa il mito del licantropo per affrontare il tema del diverso e del reietto, con un tono leggero e riuscito. Il successo darà vita a un sequel, che non raggiungerà i risultati del primo capitolo.
8 - Wolf - La belva è fuori (1994)
Jack Nicholson è capace di spaventare anche quando interpreta dei semplici umani. Vi lasciamo immaginare i risultati nell'interpretare un pericoloso uomo lupo nel film di Mike Nichols, Wolf - la belva è fuori del 1994. Una notte, l'editore Will investe con l'auto un grosso lupo nero che gli morde la mano, lasciandolo vittima di una maledizione. I problemi che insorgono per la sua carriera lo stimolano a diventare sempre più aggressivo e violento, mettendo in mostra la sua nuova natura. Le cose si complicheranno ulteriormente quando conoscerà Laura, interpretata da Michelle Pfeiffer, dando inizio a una storia d'amore che potrebbe mettere in pericolo entrambi. Il film di Nichols si inserisce perfettamente in quel filone di film horror di stampo romantico che ebbe grande fama durante gli anni Novanta, riproponendo un mito classico attraverso una nuova luce.
9 - Cursed - Il maleficio (2005)
Il maestro dell'horror Wes Craven non poteva che confrontarsi, durante la sua carriera, con il mito del licantropo. Così, Cursed - Il maleficio riporta in auge una coppia tra il regista e lo sceneggiatore Kevin Williamson che aveva avuto molta fortuna con il ritorno dello slasher in Scream. Cursed - Il maleficio non ebbe lo stesso successo a causa di vari problemi in sede di produzione che minarono il risultato finale. Abbiamo voluto inserire Cursed - Il maleficio nella nostra lista di film con licantropi perché, pur con tutti i suoi difetti, questo film è una fotografia del cinema horror degli anni Duemila, alla ricerca di un rinnovamento che passa attraverso il digitale e che trasformerà il genere. Anche se il regista stesso si dichiarò deluso dal risultato, il film nel tempo ha acquisito lo status di film cult per gli appassionati, anche a causa del cast di giovani attori.
10 - Cappuccetto rosso sangue (2011)
Concludiamo il nostro elenco di film sui lupi mannari con un film degli anni Dieci del Duemila, diretto dalla regista di Twilight e che, infatti, contiene una forte impronta romantica. Cappuccetto Rosso Sangue è una rielaborazione della celebre fiaba in chiave gotica. La premessa è un triangolo amoroso tra Valerie, promessa sposa di Henry, ma innamorata del suo amico d'infanzia Peter. Strani omicidi per mano di un feroce lupo mannaro metteranno in difficoltà la storia d'amore e porteranno a clamorose rivelazioni nella vita di Valerie. Poco amato dalla critica, Cappuccetto rosso sangue trova forza nell'interpretazione di Amanda Seyfried.