The Legend of Vox Machina 3, recensione dei primi episodi: l'amore è tutto un gioco (di ruolo)

La terza stagione di La leggenda di Vox Machina non parte in modo travolgente... perlomeno non sul campo di battaglia. Scontri epici, creature fantastiche e umorismo contagioso sono messi da parte: ora è tempo di riflessioni, di relazioni e altre pericolose situazioni.

Percy in un momento della terza stagione di Vox Machina

Non c'è tempo per i convenevoli, siamo nel vivo della storia, il mondo è in pericolo: la terza stagione di The Legend of Vox Machina inizia nel bel mezzo della narrazione, senza troppi giri di parole e senza troppe cerimonie. Si è confusi all'inizio, ma è così che dev'essere quando ci si trova nel mezzo di una campagna di gioco di ruolo. Tutto è già stato scritto. Tranne il destino dei nostri personaggi.

La Leggenda Di Vox Machina Immagine Stagione3
Il party della serie in una scena

Nei primi episodi rilasciati su Amazon Prime Video assistiamo a un'evoluzione significativa della serie animata, anche perdendo la sua miscela di azione e umorismo, al posto di tematiche più profonde. Gli episodi rilasciati finora presentano un tono più maturo e drammatico rispetto alle stagioni precedenti, lasciando spazio a una narrazione che bilancia conflitti epici e tensioni emotive personali.

The Legend of Vox Machina: il ruolo dei draghi

La Leggenda Di Vox Machina Scena Stagione3
Keyleth, Var e Grog in una scena

La terza stagione riprende la storia da dove si era interrotta, con il gruppo di avventurieri che affronta la minaccia del Conclave Cromatico, una spietata alleanza di draghi guidata dal terrificante Thordak. Rispetto alle precedenti, questa nuova fase della serie adotta un tono più serio. L'umorismo, pur ancora presente, è stato attenuato per lasciare spazio a tematiche più adulte, come l'ineluttabilità di fronte a una battaglia contro dei temibili draghi, oppure la lotta tra vendetta e amore, che permeano gran parte della trama.

L'epica battaglia contro il Conclave Cromatico è bilanciata da momenti di introspezione, in cui i personaggi affrontano paure e traumi personali. Questi momenti più intimi sono forse tra i più potenti, poiché mostrano che dietro ogni eroe c'è un essere umano con fragilità e desideri profondi. I Vox Machina non devono combattere soltanto per la salvezza di Exandria, ma anche fare i conti con i propri demoni interiori, le proprie paure e con i loro legami che vengono messi a dura prova.

La Leggenda Di Vox Machina Personaggi Stagione 3
Percy e Vex'ahlia in una scena insieme

Un esempio è la storyline di Scanlan, il bardo del gruppo, la cui complessa relazione con Kaylie, sua figlia, si evolve, rivelando le vulnerabilità e le difficoltà di essere "padre". Allo stesso modo, la crescita emotiva degli altri personaggi, come Percy e Vex'ahlia, è affrontata questa volta direttamente, svelando (letteralmente) ogni dubbio tra i loro interessi reciproci.

The Legend of Sex Machina

La Leggenda Di Vox Machina Keyleth Stagione3
Una scena di La Leggenda di Vox Machina con Keyleth

Le relazioni amorose e i legami familiari occupano un posto centrale in questi primi episodi, donando alla trama una vena emotiva che non si limita a situazioni romantiche superficiali, ma diventa parte integrante del dramma. Questo bilanciamento tra le battaglie esterne e i conflitti personali rende la narrazione particolarmente coinvolgente, avvicinando lo spettatore ai protagonisti e aumentando l'investimento emotivo nelle loro avventure. Anche in un mondo di fantasia si ha paura di morire, di perdere una persona cara e i nostri eroi dimostrano di essere incredibilmente umani, anche se è "tutto un gioco". D'altronde, ricordiamo che la serie trae spunto dalla prima campagna a tema Dungeons & Dragons dei Critical Role e che prima di approdare come serie animata era una webserie.

Tutta questione di toni

Dal punto di vista tecnico, La leggenda di Vox Machina mantiene i suoi elevati standard di animazione grazie al lavoro dello studio Titmouse, già noto per altre serie animate come Big Mouth e Star Trek: Lower Decks. Le scene d'azione sono straordinariamente fluide e ricche di dettagli visivi, anche se meno esplosive rispetto alle prime due stagioni. Complice pure, però, la differenza del tono narrativo. La terza stagione riflette la gravità della situazione in cui si trovano i protagonisti. Forse anche per questo le animazioni tradiscono alcune imperfezioni in sequenze meno cruciali, dove la resa risulta meno raffinata.

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Scanlan dei Vox Machina

Un punto di forza invece della stagione è ancora una volta il cast vocale, che continua a offrire interpretazioni straordinarie. Lance Reddick merita una menzione speciale per il suo ruolo postumo come Thordak, una performance che trasmette una minaccia palpabile e rende il suo personaggio uno dei cattivi più memorabili dell'intera serie. Anche Cree Summer nei panni di Raishan aggiunge uno strato di inquietudine e fascino a un personaggio già di per sé complesso e pericoloso. Il contributo del cast vocale eleva ulteriormente la narrazione, aggiungendo emozioni autentiche ai momenti chiave della storia.

Conclusioni

La terza stagione di The Legend of Vox Machina porta nei primi episodi toni più cupi, snudando le relazioni complesse e le battaglie che non si combattono soltanto sul campo. Al momento la serie continua a consolidarsi come una delle più interessanti nel panorama dell'animazione fantasy per adulti. Anche chi non conosce la campagna originale di Critical Role può godersi questa avventura, mentre i fan di lunga data apprezzeranno la fedeltà e l'evoluzione dei personaggi che hanno amato.

Movieplayer.it
3.0/5

Perché ci piace

  • Personaggi sempre più... a nudo e completi.
  • Il ritmo narrativo non delude mai.
  • Il cast vocale, protagonista vero più che semplice voce.

Cosa non va

  • L'animazione perde talvolta della qualità a cui siamo stati abituati con le prime due stagioni.