9-1-1: Lone Star stagione 2, la recensione: nessun pompiere è un’isola

La recensione di 9-1-1: Lone Star 2, la nuova stagione dello spin-off dal 16 febbraio su Fox Italia, che vede Gina Torres e Lisa Edelstein portare nuove dinamiche e tematiche tra i pompieri non più solitari del Texas.

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9-1-1: Lone Star 2: Gina Torres e Rob Lowe nella seconda stagione

In questa recensione di 9-1-1 Lone Star stagione 2, dal 16 febbraio su Fox Italia, lo spin-off del fortunato franchise generalista di Ryan Murphy, Brad Falchuck e Tim Minear cambia pelle senza tradire la propria identità texana. La pandemia colpisce vigili del fuoco e paramedici di Austin così come successo a quelli di Los Angeles e parole come leader e squadra acquistano un significato tutto nuovo grazie alle new entry Gina Torres e Lisa Edelstein.

HELLO, GOODBYE

Per una leader che se ne va, ne arriva un'altra con il suo carico di problemi. Salutata off camera Michelle (Liv Tyler, uscita dal cast per altri impegni lavorativi), la cui storyline era comunque formalmente stata risolta alla fine del ciclo inaugurale col ritrovamento della sorella, fin dalla premiere della seconda stagione di 9-1-1: Lone Star assistiamo all'arrivo di Tony (Gina Torres). Un capo-paramedico più carismatico del suo predecessore, ma anche lei avvolta in una questione familiare: deve tornare in servizio dopo molti anni a causa del Covid-19 e del trasferimento di Michelle. Nel frattempo però ha avuto due bambine (due adorabili gemelle) che sente di abbandonare ogni qualvolta va a lavoro e allo stesso tempo sente di non essere totalmente presente sul campo perché pensa alla famiglia a casa. Come bilanciare il doppio ruolo e il grande ritorno? Ad aiutarla ci pensano Judd e Grace, dei quali Tony e il marito sono vecchi amici, e questo aiuta a dare un tono già familiare al personaggio per il pubblico che invece la vede per la prima volta.

9-1-1: Lone Star, la recensione: i pompieri "solitari" del Texas

NIENTE PIÙ LUPI SOLITARI

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9-1-1: Lone Star 2: Rob Lowe in una scena della seconda stagione

L'altra new entry è Lisa Edelstein, che ritrova Rob Lowe molti anni dopo West Wing panni dell'ex moglie Gwyneth, nonché madre di TK. Anche lei da subito carismatica e che dimostra chimica col personaggio di Lowe, è entrata in quarantena forzata con figlio ed ex marito trasferendosi temporaneamente a Los Angeles dopo aver saputo del cancro ai polmoni del capitano Strand. Quest'ultimo ha oramai realizzato che non può avere tutto il mondo sulle proprie spalle e si è lasciato aiutare anche dalla squadra, che ritroviamo più unita e fortificata che mai. Un bel messaggio soprattutto in questi tempi difficili, per i vigili del fuoco, eroi del nostro contemporaneo, e non. Squadra e famiglia è un binomio che quindi si interseca nelle storie professionali e familiari dei protagonisti, grazie alle new entry e non solo, lasciando forse un po' troppo poco spazio ai personaggi di Marjan, Paul e Mateo, che speriamo di vedere di più nel prosieguo della stagione. Diamo allo stesso tempo uno sguardo più da vicino anche alla squadra dei paramedici, un tempo guidati da Michelle che devono vedersela con la nuova leader che non conoscevano da prima. Il serial decide quindi di abbandonare la possibile classica romance fra i due leader di sesso opposto per puntare piuttosto sulle storie personali di ognuno di loro.

Le serie tv ai tempi del Covid-19: come la tv generalista affronta la pandemia

FINALMENTE CI INCONTRIAMO

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9-1-1: Lone Star 2: Rob Lowe in una scena della seconda stagione

Per la prima volta dal suo debutto, 9-1-1: Lone Star collide con l'universo della serie originale 9-1-1, facendo incontrare i cast dei rispettivi show in un crossover al cardiopalma che utilizza al meglio le risorse delle due porzioni d'America che racconta. In generale lo spin-off, come la serie madre, non centellina i casi adrenalinici, tra carri armati riportati in funzione per le strade di Austin, vulcani inattivi tornati in eruzione e così via. Ancora una volta i casi per episodio sono più di uno, per aumentare al massimo il livello di tensione, pathos e suspence, e allo stesso tempo vengono collegati fra una puntata e l'altra, a dare maggior coesione narrativa al racconto e a creare dei piccoli grandi cliffhanger anche per la trama verticale.

Conclusioni

Chiudiamo la recensione di 9-1-1 Lone Star stagione 2 felici che lo spin-off abbia trovato una propria identità dalla serie madre e che torni rinforzato da due new entry azzeccate e carismatiche: Gina Torres nei panni del nuovo leader dei paramedici che sostituisce il personaggio di Liv Tyler e Lisa Edelstein, che ritrova Rob Lowe nei panni della sua ex moglie e madre di TK. La famiglia diventa un tema centrale attraverso le due new entry e non solo, e speriamo che gli autori fatta ripartire la “macchina” non si dimentichino degli altri personaggi.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
3.6/5

Perché ci piace

  • Pur con le dovute similitudini, lo show ha trovato una propria identità separata dall’originale.
  • Due new entry carismatiche e che portano nuove dinamiche, tematiche e grande chimica nella serie (Gina Torres e Lisa Edelstein).
  • I casi episodici mostrano sempre un alto tasso adrenalinico intersecandosi addirittura fra di loro anche in puntate diverse.

Cosa non va

  • Speriamo di vedere di più i personaggi di Marjan, Paul e Mateo.