Desperate Housewives 5x13 The Best Thing That Ever Could Have Happened

Uno degli episodi più belli di sempre, scritto da Marc Cherry e nel quale ritroviamo alcuni dei personaggi delle prime stagioni, oltre alla guest-star Beau Bridges, per festeggiare il traguardo delle cento puntate.

Cinque anni dopo il suo debutto sul piccolo schermo, Desperate Housewives taglia il traguardo dell'episodio numero cento, che per l'occasione è firmato da Marc Cherry, ideatore della serie che ha conquistato il cuore di milioni di fan, ottenuto numerosi riconoscimenti, diventando al tempo stesso un vero fenomeno di costume e una serie di culto, nella quale qualsiasi donna può ritrovare qualcosa di sé, e condividere le emozioni, gli intrighi e le situazioni più grottesche con le protagoniste, come se fossero le amiche di sempre, quelle che bussano alla porta per fare due chiacchiere o per una partita a poker.
Dopo gli ultimi due episodi della serie, a parere di chi scrive privi del solito mordente e appesantiti da una certa staticità narrativa, la storyline della quinta stagione si ferma momentaneamente e si volge uno sguardo all'indietro, ai tempi in cui Mary Alice Young era ancora viva, e il suo misterioso suicidio - che avrebbe dato inizio alla serie - non era neppure immaginabile. Il filo conduttore di questo episodio, che si intitola The Best Thing That Ever Could Have Happened ed è uno dei migliori che siano stati realizzati, è un personaggio che non si era mai visto prima, un semplice tuttofare di nome Eli Scruggs, interpretato magistralmente da Beau Bridges, che tuttavia ha un ruolo quasi fondamentale nei destini di Gabrielle, Susan, Bree, Edie, Lynette e Mary Alice.
In questo straordinario episodio, nel quale ritroviamo anche alcuni attori che facevano parte del cast della prima stagione come Steven Culp (il primo marito di Bree, Rex Van de Kamp) Eli annuncia alle signore di Wisteria Lane, per le quali effettua riparazioni di qualsiasi tipo che ha deciso di ritirarsi per motivi di salute. Nonostante le proteste della signora McCluskey e di Susan - che si chiede come farà, senza di Eli, visto che le capita sempre di rompere qualcosa - Eli ha già deciso che riparare il tetto di Susan sarà l'ultima cosa che farà prima di partire per una sospirata vacanza, ma sfortunatamente, muore a causa di un attacco cardiaco accasciandosi silenziosamente sulle tegole. La morte dell'uomo, che viene scoperta dalla piccola Juanita, non passerà inosservata a Wisteria Lane, e per le nostre amiche sarà anche l'occasione di fare un piccolo bilancio della propria vita, che senza la premura e la dolcezza di Eli, probabilmente sarebbe stata un po' diversa.

Mentre è seduta attorno ad un tavolo per il solito poker con le amiche, Gaby ricorda quando era appena arrivata a Wisteria Lane ed era una ex-modella spocchiosa e annoiata dalla vita tranquilla del quartiere, alla quale Eli consigliò di invitare le sue vicine di casa per una partita a carte. In quell'occasione Gabrielle non fece certo una bella impressione - tra l'altro in questo flashback rivediamo Eva Longoria Parker di nuovo in splendida forma, ma con un abito forse più adatto alle passerelle che a una serata tra amiche. Qualche giorno dopo, il signor Scruggs, aveva fatto notare ironicamente a Gaby che aveva sentito commenti non proprio positivi su di lei, e a quel punto la signora Solis era stata costretta a cambiare atteggiamento, se non voleva rassegnarsi alla sua solitudine dorata, fatta di regali lussuosi e giornate di shopping ma prive di calore umano e di contatto con la realtà.

Anche Bree, tenendo tra le mani il suo primo libro di ricette di cucina, si rende conto che era stato proprio grazie ad Eli che era riuscita a realizzare il suo sogno. Rivediamo una splendida Bree quando era ancora la signora Van De Kamp, una casalinga assolutamente perfetta, ma facilmente influenzabile dal giudizio di suo marito. Durante un pranzo in giardino infatti, Rex le aveva detto che se desiderava una nuova cucina avrebbe dovuto guadagnarsela cercandosi un lavoro - senza tener conto che quello di Bree era un lavoro a tutti gli effetti e per di più svolto in maniera fin troppo impeccabile - e quando lei aveva avuto l'idea di raccogliere le sue ricette più riuscite in un libro, lui l'aveva spazzato via quel briciolo di ambizione sostenendo che "qualsiasi donna in grado di preparare una lasagna decente è convinta di poter scrivere un libro di ricette".
Mortificata da tanta mancanza di rispetto, Bree aveva gettato via i suoi appunti e aveva messo a tacere la sua frustrazione, ma in seguito, dopo la morte di Rex, Eli glieli aveva restituiti tirandoli fuori dalla sua magica cassetta degli attrezzi e nel farle i complimenti per una ricetta che aveva provato, le aveva detto che un giorno magari le sarebbero serviti. Quanto tempo è passato da allora! Adesso Bree è una donna che è riuscita a conquistare la sua indipendenza economica e il successo, ma inevitabilmente è diventata più intransigente con gli altri oltre che con sé stessa.

L'uomo che era stato l'angelo custode di Wisteria Lane (sotto le mentite spoglie di un tuttofare di mezz'età) lascia le sue clienti più mature e sicure di sé stesse, rispetto a quando le aveva conosciute. Persino una come Edie, che non sembra particolarmente incline al sentimentalismo di una come Susan, per dire, resta colpita dalla morte del signor Scrugg, che anni addietro le era stato di conforto, quando suo marito Umberto - un prestante e giovane ragazzo di origine latina - l'aveva lasciata dicendole di aver scoperto di preferire gli uomini alle donne proprio a causa della sua incontenibile voracità sessuale. "Le piacciono le mie tette?" aveva chiesto la signora Britt al tuttofare allibito e sorpreso dal trovarsi tanto ben di Dio in lingerie rossa, e quando lui l'aveva rassicurata che non doveva avere dubbi sulla sua avvenenza, Edie non si era fatta bastare le sue parole e gli era saltata addosso.
Durante la partita a poker che vede riunite le signore di Wisteria Lane, arriva la piccola Penny che chiede a sua madre di aiutarla con i compiti di matematica. Lynette non ne ha molta voglia, soprattutto dopo due bicchieri di chardonnay, poi ricorda il periodo in cui era incinta della sua bambina, e decide di seguirla a casa, ripensando alla grande lezione che le aveva dato il signor Scrugg.
Quando aveva scoperto di essere incinta, l'attesa non era stata poi così "dolce": Lynette si era stufata di dover passare le giornate dietro ai bambini, e non vedeva l'ora di tornare al lavoro, tanto che anche durante le doglie, senza preoccuparsi del fatto che aveva già perso le acque, continuava a parlare al telefono con il suo futuro datore di lavoro per definire i dettagli di quella che sarebbe stata la sua occupazione. Dopo la nascita di Penny però, era accaduto qualcosa che aveva messo un freno alle ambizioni di Lynette: dopo essere tornata da un giro di spese, aveva dimenticato la piccola in macchina, al freddo. Era stato il signor Scrugg a riportarla in casa, e a metterla tra le sue braccia facendole capire, da quel giorno, che i figli vengono prima di ogni altra cosa.

Subito dopo la morte di Eli, Susan si trova a stappare una bottiglia di vino bianco e a fare un brindisi di addio per lui, che in realtà era già stato programmato, ma per il suo imminente ritiro, non certo per una morte improvvisa sul tetto di casa sua. Due cambi di serratura e la copia di un mazzo di chiavi avevano sancito simbolicamente la fine di tre storie d'amore alle quali Eli aveva assistito. La prima volta, Susan gli aveva chiesto di cambiare la serratura di casa mentre era impegnata a lanciare in strada i vestiti e gli oggetti che appartenevano a suo marito Karl - compresa un'enorme tavola da windsurf - e alla fine aveva cacciato in malo modo anche lui, che le aveva fatto capire che era già a conoscenza del fatto che suo marito la tradiva. La seconda volta, più che essere infuriata, Susan era completamente distrutta dalla fine del suo matrimonio con Mike, e la terza invece, aveva ammesso con serenità che la copia di chiavi riservata a Jackson non le serviva più perchè avevano deciso di lasciarsi. Il suo brindisi solitario, rivolto alla cassetta degli attrezzi che Eli ha lasciato a casa sua, è per "l'unico uomo con il quale ho avuto una relazione stabile, nella mia vita", il meraviglioso signor Scrubb, che sedendosi accanto a lei, le disse che aveva sempre ammirato la sua grande capacità di amare.

Cento episodi dopo il suicidio di Mary Alice Young, le splendide signore di Wisteria Lane si ritrovano ancora insieme ad un altro funerale, quello dell'uomo che aveva deciso "aggiustare" le vite altrui, il giorno in cui la sua prima cliente - che gli aveva affidato una piccola riparazione, quando aveva capito che aveva bisogno di lavorare - se n'era andata via puntandosi una pistola alla testa e senza dargli modo di fare qualcosa per lei. Un epilogo toccante per uno degli episodi più belli di sempre, che svela nuovi retroscena e riesce a far sorridere ed emozionare mantenendo intatta la poesia e la dolcezza di un personaggio al quale dispiace dover già dire addio, pochi minuti dopo aver fatto la sua conoscenza. A Bree, Gaby, Lynette, Edie, Susan, Katherine e Mary Alice - ma soprattutto a Marc Cherry - è proprio il caso di augurare cento di questi episodi!

Movieplayer.it

5.0/5