Fierissimo figlio di quell'età dell'oro che furono gli anni 80, cresciuto a forza di western e gol di Roberto Baggio, dopo la delusione dei mondiali del '94, abbandono il sogno calcistico e abbraccio in toto quello molto più gratificante e variopinto dell'universo cinematografico. Tuttologo di scarsissimo successo ed abbondante auto-ironia, ho visto in età molto giovanile film molto impegnati, per poi recuperare in età adulta con film molto più disimpegnati. Non prendo nulla sul serio, tranne che scrivere di cinema, perché i sogni vanno affrontati con razionalità.

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