News e articoli

  • Recensione Tulpan - La ragazza che non c'era (2008)

    Recensione Tulpan - La ragazza che non c'era (2008)

    La presunta innocenza della vita nomade e pastorizia, fatta di valori solidali, compromessi con la natura e rigida divisione sociale del lavoro, è raccontata attraverso la sapiente modulazione dei registri narrativi, sempre in bilico tra accenti da commedia nera e un solido documentarismo.

  • Recensione Il Divo (2008)

    Recensione Il Divo (2008)

    Sorrentino imprime un ritmo indemoniato e sceglie la strada dell'eccesso senza compromessi, come a voler comunicare l'irrappresentabilità convenzionale di un uomo dai troppi misteri e dalle troppe sfaccettature.

  • Recensione La frontiera dell'alba (2008)

    Recensione La frontiera dell'alba (2008)

    Se non stupisce infatti il piglio narrativo da Nouvelle Vague e il formalismo ricercato del film, a irritare fortemente è la banalità mascherata da profondità in cui il film annega irreversibilmente.

  • Recensione Changeling (2008)

    Recensione Changeling (2008)

    Il cinema di Eastwood ha del miracoloso. Non si tratta più di lodarne l'evidente asciuttezza, il grande classicismo, o la lucidità analitica, quanto il suo prodursi quasi silente e irreversibile.

  • Recensione Sanguepazzo (2008)

    Recensione Sanguepazzo (2008)

    L'interesse storico del regista italiano si arricchisce della dimensione metacinematografica per raccontare le figure di Luisa Ferida e Osvaldo Valenti, coppia nella vita e star del cinema dei 'telefoni bianchi'.

  • Recensione Tokyo Sonata (2008)

    Recensione Tokyo Sonata (2008)

    Dal dramma della perdita del lavoro, alle rigidità dei ruoli sociali, fino alle incolmabili distante generazionali, in termini di cultura e obiettivi, emerge un ritratto nerissimo di una società troppo distante dai suoi individui.

  • Recensione Serbis (2008)

    Recensione Serbis (2008)

    Come possa il concorso di Cannes presentare nel 2008 un film come 'Serbis' è mistero apparentemente insolvibile. Trova legittimità allora la triste realtà che un cinema del genere colpisca ancora i selezionatori, grazie a un'esibita assenza di professionalità e all'utilizzo del tipico campionario autoriale.

  • Recensione The Chaser (2008)

    Recensione The Chaser (2008)

    The Chaser dimostra come sia ancora possibile scrivere e girare un thriller che funzioni perfettamente, disattendendo costantemente le aspettative dello spettatore, senza però perdere mai di vista il valore del suo intrattenimento.

  • Recensione Hunger (2008)

    Recensione Hunger (2008)

    McQueen abbraccia il calvario di Sands solo dopo esser passato attraverso tre personaggi. E lo fa azzerando le parole, con un cinema duro e frontale che rifiuta ogni didascalismo, ma si permette anche aperture di una potenza evocativa ragguardevole, non risparmiando nulla in termini di violenza espositiva e di realismo.

  • Recensione Tôkyô! (2008)

    Recensione Tôkyô! (2008)

    Gondry soprattutto riesce, molto più che nelle sue ultime due opere, a equilibrare il suo febbrile istinto grafico e astratto con una storia molto semplice e lineare, lontana da vacui intellettualismi.

  • Recensione Alla scoperta di Charlie (2007)

    Recensione Alla scoperta di Charlie (2007)

    Un film che non aggiunge molto all'infinito campionario di famiglie americane disastrate e alla ricerca di un nuovo equilibrio affettivo, ma che sa toccare le corde giuste con semplicità e mestiere.

  • Recensione Gomorra (2008)

    Recensione Gomorra (2008)

    Non c'è davvero spazio per un barlume di luce nel film di Matteo Garrone. Scelta voluta e inequivocabile, perché Gomorra va oltre il racconto delle trame camorriste per esplicitare l'esigenza e la volontà per il cinema di riappropriarsi di una contemporaneità su cui c'è davvero poco da ridere.

  • Recensione Caccia spietata (2006)

    Recensione Caccia spietata (2006)

    Seguace di un rilanciato istinto classicista, Caccia spietata è un revenge western che racconta la più usuale delle storie di inseguimento e vendetta, ma con una ricchezza e un'essenzialità notevoli e un sorprendente tocco 'metafisico'.

  • Recensione La seconda volta non si scorda mai (2007)

    Recensione La seconda volta non si scorda mai (2007)

    Il film si accoda alla tendenza generale, nonostante gli sforzi di ridare ossigeno alla tradizione comica partenopea. Ma la voglia di Trosi, la bellezza della Canalis e le canzoni di Pino Daniele non fanno un film.

  • Recensione The Eye (2008)

    Recensione The Eye (2008)

    Ennesimo remake di un horror orientale di successo, questo The Eye vede Jessica Alba nei panni di una bella musicista che spera di ritrovare la vista, ma ottiene inquietanti visioni soprannaturali.

  • Recensione Gone Baby Gone (2007)

    Recensione Gone Baby Gone (2007)

    Che Gone Baby Gone sia un dramma morale travestito da thriller investigativo è cosa chiara e pacifica. Lo era anche Mystic River con cui il film di Affleck condivide l'autore del romanzo di partenza.

  • Claudia Cardinale madrina dei 90 anni della United Artist

    Claudia Cardinale madrina dei 90 anni della United Artist

    Festeggiati a Milano, nell'ambito della Triennale, i novant'anni dalla fondazione della United Artist. Madrina dell'evento una Cardinale ancora irresistibile.

  • Recensione Walk Hard: The Dewey Cox Story (2007)

    Recensione Walk Hard: The Dewey Cox Story (2007)

    E' soprattutto John C. Reilly a sorprendere per il suo istrionismo e la sua capacità di reggere tutta la scena: la sua prova è di un virtuosismo saggio e invisibile e la sua ultima canzone fa quasi dimenticare che si sta assistendo a una parodia.

  • Mad Men: Pazzi a Madison Avenue

    Mad Men: Pazzi a Madison Avenue

    Quello che viene raccontato in Mad Men, sin dalla straordinaria sigla di apertura, è un mondo in rapida evoluzione, totalmente fuori dalla portata perfino di pubblicitari così arrogantemente convinti di comprenderlo e dominarlo. E' la fine di un antico ordine.

  • Recensione Prospettive di un delitto (2008)

    Recensione Prospettive di un delitto (2008)

    Le possibilità interpretative vengono sperperate dalla usuale retorica con cui a Hollywood continuano a raccontare storie di uomini, eroi e presidenti in stallo e da una seconda parte in cui si naviga nelle più tranquille acque dell'action ipercinetico.

  • Recensione Away from her - Lontano da lei (2006)

    Recensione Away from her - Lontano da lei (2006)

    Il film di Sarah Polley è un gioiello di sensibilità e sincerità, capace di raccontare una storia a forte rischio di pietismo con una ricchezza, una grazia e un equilibrio davvero sorprendenti.

  • Recensione Il petroliere (2007)

    Recensione Il petroliere (2007)

    Il miglior cinema americano sembra inequivocabilmente tornare indietro nel tempo e Anderson si adegua portando in dote la sua innata abilità narrativa e uno sguardo che lascia il segno.

  • Recensione 30 giorni di buio (2007)

    Recensione 30 giorni di buio (2007)

    Slade si allinea al generale indurimento della produzione horror mainstream non risparmiandosi in quanto a sangue e efferatezze, ma al suo film mancano tensione, soluzioni visive extrascenografiche e picchi d'intensità.

  • Recensione P.S. I Love You - Non è mai troppo tardi per dirlo (2007)

    Recensione P.S. I Love You - Non è mai troppo tardi per dirlo (2007)

    LaGravenese ritenta la strada da regista dopo Freedom Writers, ma i toni sobri e educati della sua scrittura si tramutano in una regia tremendamente piatta e totalmente priva di ritmo.

  • Recensione Hotel Meina (2007)

    Recensione Hotel Meina (2007)

    Purtroppo il film di Lizzani non va molto oltre il merito di affrontare una storia così losca, ma non si affranca mai da un eccessivo didascalismo e paga lo scotto di un casting alquanto deficitario.

  • Moccia presenta Scusa ma ti chiamo amore

    Moccia presenta Scusa ma ti chiamo amore

    L'idolo degli adolescenti incontra la stampa in occasione del film che rappresenta il suo debutto alla regia.

  • Recensione Scusa ma ti chiamo amore (2008)

    Recensione Scusa ma ti chiamo amore (2008)

    Il film racconta un'adolescenza opulenta e monocorde, di una medietà talmente smaccata da non essere rappresentativa di nulla, nemmeno di quella Roma bene viziata e qualunquista che Moccia ama raccontare con un descrittivismo vuoto e frivolo.

  • Recensione Alvin Superstar (2007)

    Recensione Alvin Superstar (2007)

    Manca la verve e il materiale narrativo sufficiente per un intero film e i continui show dei tre scoiattoli sono davvero duri da digerire anche per lo spettatore più disponibile.

  • Damages: Quadruplo inganno

    Damages: Quadruplo inganno

    Una serie legal-thriller appassionante e incisiva, capace anche di dire cose tutt'altro che banali sulla società americana e sui nostri tempi

  • Recensione Halloween: The Beginning (2007)

    Recensione Halloween: The Beginning (2007)

    Zombie re-inventa il classico di Carpenter da un lato attraverso un'impronta stilistica matura e consapevole, dall'altro fornendo a Micheal Myers un volto e un background socio-culturale.