Prima di cominciare a fare scorte di cibo e batterie, ricordiamo ai gentili lettori che ogni dichiarazione riportata da terzi va presa con un pizzico di sano scetticismo. Detto questo vediamo com'è che George Lucas è convinto che il mondo finirà nel 2012. Forse è rimasto talmente impressionato dal film di Roland Emmerich da fare delle ricerche in merito alla questione, fatto sta che quando Seth Rogen ha incontrato Lucas e Steven Spielberg, George ha parlato per ben 25 minuti di come le placche tettoniche si stanno muovendo e altre amenità del genere. "All'inizio credevo stesse scherzando" ha dichiarato Rogen "poi ho capito che era serissimo e per tutto il tempo Spielberg è rimasto lì con un sorriso un po' imbarazzato come per dire - "George è un po' fissato su questa cosa e non c'è verso che cambi argomento perdonalo" - a quel punto ho pensato che se George è convinto di questa cosa, avrà già pronta un'astronave per la fuga e gli ho chiesto se potevo avere un posto riservato, ma lui mi ha assicurato che non ha costruito nessuna astronave".
Insomma, i Maya hanno fatto un bel pasticcio con quel loro calendario che predice la fine del mondo per il 2012; forse loro ci credevano davvero e la loro antica influenza è arrivata fino a noi attraverso i disaster movies che prevedono una serie infinita di asteroidi diretti verso la Terra, catastrofi dovute al surriscaldamento globale o allo spegnimento del Sole, insomma un pout-pourri di tragedie apocalittiche che incassano bene al botteghino e insinuano dubbi terribili nei più suscettibili. O forse i Maya erano una razza di buontemponi e hanno organizzato lo scherzo più micidiale e brillante della storia, o chissà, magari li abbiamo interpretati male. Non ci resta che aspettare il prossimo anno per vedere se le teorie di George sono frutto di una mente iperattiva o meno.