X Factor 2024 ha finalmente chiuso la fase di selezione, con la puntata degli Home Visit andata in onda ieri sera su Sky. I quattro giudici, Manuel Agnelli, Paola Iezzi, Achille Lauro e Jake La Furia, hanno scelto le squadre con cui parteciperanno alla fase finale, quella dei Live.
Come già successo nella passata edizione, non c'è più la distinzione in categorie, nè anagrafiche, nè di genere, nè musicali, ma ogni giudice ha potuto scegliere tra contendenti molto vari per esperienze, gusti ed età. Il risultato sono 12 concorrenti divisi in quattro team.
La squadra di Achille Lauro
Patagarri: sono una band milanese che suona insieme da tre anni, soprattutto per strada. Durante gli Home Visit hanno proposto per la prima volta un proprio inedito, La banca in pieno centro. Al momento della scelta di Achille Lauro due di loro hanno avuto qualche esitazione, ma alla fine il desiderio di vivere l'avventura di X Factor ha prevalso.
Lorenzo Salvetti: è il concorrente più giovane, con i suoi 16 anni. Veronese d'origine, ha una vena per il cantautorato pop molto spiccata. Agli Home Visit si è esibito su un brano di Coez e, nonostante alcuni dubbi del suo giudice, legati soprattutto all'età e alle esperienze, alla fine è entrato nella squadra che andrà ai Live.
Les Votives: band milanese, ma meno "da strada" dei Patagarri e con una vena decisamente più rock. Hanno incuriosito Lauro fin dalla prima esibizione, tanto che lui ha giocato il suo X Pass per loro, l'hanno conquistato definitivamente con la loro prima cover in italiano, Città vuota di Mina.
La squadra di Jake La Furia
Francamente: abbiamo scoperto che Francesca è appassionata di storia e filosofia e che sa fare degli ottimi tiramisù. Che fosse una cantautrice talentuosa, imbattibile con chitarra e voce, anche sulle note di un pezzo dance come The Rhythm of the Night di Corona, lo sapevamo già.
The Foolz: band veneta, hanno interpretato una versione tutta loro di E la Luna bussò di Loredana Bertè. Sono la quota sorpresa della squadra di Jake La Furia, che per loro ha eliminato i "suoi" Potara, X Pass in sede di Audition.
Elmira: lei è bulgara, ha 17 anni ma studia canto a Milano perchè la sua insegnate, bulgara pure lei, vive nel capoluogo meneghino. Non conosce ancora molto bene l'italiano, e infatti canta ancora una volta in inglese, sulle note di Bruno Mars. Nonostante Jake sia un po' spaventato dalle incomprensioni linguistiche, decide di portarla all fase successiva.
La squadra di Paola Iezzi
Laura Fetahu: lei vive a Pordenone e ha origini albanesi. Agli Home Visit per la prima volta porta un brano che tocca corde più intimiste, If I Were A Boy di Beyoncè, e, nonostante qualche imprecisione dovuta all'emozione, se possibile convince Paola Iezzi ancora di più.
Dimensione Brama: la band romana tenta il tutto per tutto per conquistare i favori della giudice portando Can't Get You Out of My Head di Kylie Minogue. Ne esce fuori una versione strana che non fa che acuire le differenti correnti di stile e pensiero esistenti nel gruppo, ma alla fine uno dei tre posti in squadra è il loro.
Pablo Murphy: romano anche lui, 21 anni, canta Friday I'm In Love dei Cure. Sarà anche lui alla fase successiva, a scapito dei Frammenti, ma il dubbio che sia lì più per la sua storia personale che per le sue capacità resta.
La squadra di Manuel Agnelli
Mimì Aminata Caruso: questa volta sceglie di portare EARFQUAKE di Tyler, The Creator e motiva la sua scelta dimostrando non solo orecchio e gusto ma anche studio e pensiero. Se non avesse portato lei ai Live tanto valeva non partecipare.
Punkcake: Manuel Agnelli ha chiaramente un debole per questa band della provincia di Arezzo, che si presenta, scaramanticamente, con un basso nuovo ancora con etichetta. Rifanno I'm Scum degli IDLES e volano ai Live senza esitazioni.
Danielle: 29 anni, polistrumentista originario di Pesaro, Daniel è la dimostrazione che, oltre al talento, in competizioni come X Factor è essenziale la scelta dei brani da proporre. Non fosse stato per la sua cover di Amarsi un po' di Lucio Battisti, forse ora ci sarebbe Beatrice Fita in squadra, ma la scelta dei Pixies dall'altra parte è stata un'arma a doppio taglio che la concorrente più giovane non ha saputo manovrare.