X-Factor, il talent show di RaiDue, arriva alla conslusione della sua seconda edizione decretando in Matteo Becucci il suo vincitore, che si aggiudica il contratto discografico da 300.000 euro in premio. Originario di Livorno ed appartenente al gruppo di età maggiore di 25 anni (è del 1970) capitanato da Morgan, Matteo è un diplomato del liceo linguistico che ha deciso di dedicarsi completamente alla musica, che ama nella sua totalità.
Per la serata finale, eccezionalmente in onda sulla rete ammiraglia della Rai, tutti in grande spolvero, dal conduttore Francesco Facchinetti ai tre giudici, ai concorrenti in gara, emozionatissimi sin dalla prima prova che li ha visti duettare con grandi nomi del panorama musicale italiano: Matteo è stato affiancato da Riccardo Cocciante per Margherita, Jury ha interpretato La tua storia tra le dita insieme al suo autore Gianluca Grignani, mentre i Bastard Sons of Dioniso sono stati accompagnati dalla follia di Elio e le Storie Tese per L'uomo col borsello.
Dopo un secondo giro di prove e la riproposizione del proprio inedito, nonchè una parentesi dedicata a Renato Zero, ospite dello show per questa serata finale, uno dei tre concorrenti, Jury, ha dovuto abbandonare la gara lasciando solo Matteo e i Bastard, entrambi mai andati al ballottaggio nel corso dell'edizione, allo scontro finale per aggiudicarsi il premio.
Ma non potevano mancare sul palco i vincitori della prima edizione del programma, gli Aram Quartet, che hanno avuto modo di esibirsi nuovamente sul palco che ha dato il via alla loro carriera prima che l'ultima sfida decretasse il loro successore.
Per l'ultimo scontro entrambi i concorrenti hanno riproposto dei brani cantati in puntate precedenti: i Bastard hanno scelto Contessa dei Decibel, mentre Matteo ha cantato Ancora, ancora, ancora.
Hanno poi concluso la loro avventura così come era iniziata nel corso delle prime selezioni musicali, soli con la proprio voce senza alcun accompagnamento musicale. In chiusura di trasmissione è stato reso noto il risultato del televoto che ha decretato in Matteo il vincitore.