Wim Wenders torna a Cannes

Il regista tedesco al festival per parlare di musica e politica.

Wim Wenders torna a Cannes, da Presidente della sezione Camera d'Or dedicata alle opere prime, dopo che nel 1989 da Presidente della giuria premiò l'esordiente
Steven Soderbergh per Sesso, bugie e videotape.

Come regista Wenders ha da poco terminato di girare The soul of a man che verrà presentato a Cannes fuori concorso. Il film fa parte di un progetto di Martin Scorsese dedicato alla musica,comprendente sette film, e che sarà completato quest'anno con i film di Clint Eastwood e dello stesso Scorsese.Il progetto è destinato in parte alle sale cinematografiche ed in parte al mercato della televisione e dei dvd.
Wenders ha aderito con entusiasmo al progetto di Scorsese, si sa che il regista è un grande amante della musica in particolare del rock e della musica blues, e proprio a musicisti blues è ddedicato il suo film, in particolare ai suoi tre musicisti preferiti : Blind Willie Johnson, Skip James e J.B. Lenoir tutti e tre morti sconosciuti e poveri.
Wenders ha montato il film mettendo insieme parti recitate, immagini di repertorio molto rare e cover delle
loro canzoni cantate da musicisti contemporanei come Lou Reed, Nick Cave, Lucinda Williams e Cassandra Wilson.

Il blues rappresenta la parte più povera dell'america, e Wenders ricorda che all'interno degli Stati Uniti ci sono zone equiparabili al terzo mondo come il Mississipi, e i bluesman raccontano questo degrado: J.B. Lenioir, per esempio, fu uno dei primi a trattare temi sociali e politici e la sua canzone "Vietnam" uscì solo in Europa perché censurata in America.
Wenders con questo film vuole raccontare la differenza esistente tra la gente e la classe dirigente attuale, che il regista definisce "vergognosamente conservatrice", mettendosi dalla parte del popolo a cui mancano le informazioni sulla realtà che lo circonda, in quanto ha solo le notizie che il potere decide di dargli.