Willem Dafoe difende la sua interpretazione in Speed 2: "Non potevo farla in altro modo"

L'attore Willem Dafoe ha spiegato perché difende la sua interpretazione nel thriller Speed 2, arrivato nelle sale alla fine degli anni '90.

Willem Dafoe difende la sua interpretazione in Speed 2: 'Non potevo farla in altro modo'

Willem Dafoe ha fatto parte del cast del film Speed 2 - Senza limiti e, in un video realizzato per Variety, ha difeso la sua interpretazione nel sequel del thriller con protagonista Sandra Bullock e Keanu Reeves.

La difesa della sua performance

Il film Speed 2 - Senza limiti è arrivato nelle sale nel 1997, ottenendo un'accoglienza non particolarmente positiva. Willem Dafoe, ricordando una celebre battuta del progetto, ha ora spiegato: "Molte persone mi rendono la vita difficile per quel film. Mi criticano per l'intensità della mia interpretazione, che era sopra le righe. Ma difendo quella performance perché non c'era un altro modo per farla. Ho un volto piuttosto flessibile, una faccia espressiva".
L'attore ha quindi aggiunto: "In più non la censuro, lascio che faccia quello che deve. Non mi sforzo di fare delle particolari espressioni, ma so certamente che il mio volto può fare delle cose realmente estreme. Quindi, quando lo congeli in un meme, allora è uno di quei casi in cui puoi suscitare molte risate. Quello è certo".

Willem Dafoe e il cinema indipendente

Il personaggio affidato all'attore

L'attore, in Speed 2, interpreta John Geiger. Il personaggio è un ex dipendente di una compagnia di navi da crociera che hackera il sistema di computer della nave e compie un sabotaggio, con lo scopo di rubare dei gioielli e altri oggetti.

Willem, commentando la reazione del sequel, ha infine ribadito: "Alle volte fai delle cose e le persone non sono pronte, o è il momento sbagliato, o il contesto non è giusto, forse ho interpretato male la questione".