Viola Davis: "Le attrici, di ogni etnia, devono essere pagate in modo equo"

Il premio Oscar ha parlato del movimento #MeToo e delle difficoltà da parte delle interpreti appartenenti alle minoranze di ottenere un compenso alla pari delle altre star.

Viola Davis, sul red carpet dell'evento Power of Women New York, ha parlato del movimento #MeToo e delle tematiche emerse con le recenti accuse e rivelazioni che hanno scosso Hollywood. Il premio Oscar ha sottolineato: "Penso che la conversazione attuale porti molte persone a pensare che l'impatto di un assalto di tipo sessuale sia semplicemente che una donna potrebbe perdere il suo lavoro. E' molto più profondo rispetto a tutto questo. Perdi la tua vita in quel momento".

Viola ha inoltre spiegato: "Le persone devono parlare di cosa significhi per un individuo subire delle molestie. Nel momento in cui avviene un assalto di tipo sessuale e si subisce un trauma, si può cadere negli effetti collaterali come stress post-traumatico, tendenze suicide, dipendenze dalle droghe, problemi di rabbia e nel considerare il proprio corpo".

L'attrice ha poi accennato alla differenza di compenso tra uomini e donne nel settore cinematografico: "Le donne afroamericane sono pagate meno di quelle di origine caucasica, e quelle di origine ispanica lo sono ancora meno. Se le donne bianche guadagnano la metà degli uomini bianchi, noi non otteniamo nemmeno un quarto dei soldi ottenuti dalle donne bianche. E poi non abbiamo le stesse opportunità di venir pagate di più".
Viola ha proseguito: "Quello che ho investito nella mia carriera è esattamente lo stesso rispetto alle altre attrici. Quindi se mi vedete come loro dovete pagarmi proprio come loro, che è lo stesso che le donne stanno dicendo rispetto ai compensi degli uomini".