Dalle pagine dell'edizione britannica di GQ - che sarà pubblicata a breve - Vince Vaughn spara dichiarazioni molto forti su un tema scottante come l'uso delle armi negli States, argomento da sempre controverso. Se pensavate che l'attore fosse per il disarmo generale, siete fuori strada: Vaughn ritiene che ogni cittadino americano abbia il diritto di portare con sè armi ovunque, anche nelle scuole. Quelle stesse scuole che in America, più di una volta, sono state teatro di stragi terrificanti ad opera di individui armati fino ai denti.
"Pensate che i politici che governano il mio paese e il vostro non abbiano pistole nelle scuole dove vanno i loro figli? Eccome se le hanno. E noi dovremmo avere gli stessi diritti. Vietare le armi è come vietare le forchette per evitare che la gente ingrassi. Vietare le pistole, la droga e l'alcool non è un modo per ripulire il mondo dalla criminalità."
"E' risaputo che la difesa più efficace contro un intruso è il rumore che fa il grilletto di una pistola che viene tirato all'indietro" - ha continuato l'attore - "Queste cose sono successe solo in posti che non consentono armi. Questi malati di mente uccidono gente innocente e indifesa. Non cercano il confronto. In tutte le nostre scuole è illegale avere pistole, e quindi questi continuano a fare stragi in questi posti perché sanno che non ci sono armi. Sono mostri che uccidono bambini di sei anni."
"Non abbiamo il diritto di possedere armi a causa dei ladri, abbiamo il diritto di farlo per resistere al potere supremo di un governo corrotto e che compie abusi. Non si tratta di andare a caccia di anatre, riguarda la facoltà dell'individuo. E' per lo stesso motivo che abbiamo la libertà di parola"
A proposito di armi, dal 21 giugno Vaughn sarà in TV con la seconda stagione di True Detective.