Viggo Mortensen interpreta un gay e replica alle critiche: "Date per scontato che io sia etero?"

Viggo Mortensen ha una controargomentazione piuttosto efficace contro le polemiche sorte dal suo personaggio gay nel film Falling, scritto, diretto e interpretato da lui stesso.

Viggo Mortensen è regista, sceneggiatore e interprete del suo nuovo film, Falling, ma le polemiche non hanno risparmiato nemmeno lui. Perché? Perchè ci si chiede se sia giusto che un uomo etero dia il volto a un personaggio gay, quando un attore gay potrebbe aiutare a rendere il personaggio "più autentico". Ma Mortensen ha la risposta pronta.

Falling Storia Di Un Padre
Falling - Storia di un padre: un'immagine

Affrontando la questione nel corso di un'intervista con the Times (via The Playlist), l'interprete di Aragorn e Tony Lip, che in Falling presta il volto a un personaggio gay, è stato piuttosto diretto nel dire la sua in merito. "Sentite, questi sono i tempi in cui viviamo, e credo che sia salutare i fatto che certe problematiche vengano portate all'attenzione di tutti" premette "Ma per farla breve, non ho pensato fosse un problema. E quando le persone mi chiedono 'E allora Terry Chen - che interpreta mio marito nel film - lui è omosessuale?'. E la mia risposta è 'Non lo so, e non mi sognerei mai di chiedere a qualcuno se lo fosse durante le audizioni'".

"E cosa ne potete sapere della mia vita? State dando per scontato che io sia completamente etero. Forse lo sono, forse no. E francamente non è affare vostro" continua con una piccola provocazione, per poi concludere "Voglio che il mio film funzioni, e voglio che il personaggio di John sia efficace. Quindi se non la ritenessi una buona idea, non lo farei".

Falling ha fatto il suo debutto nel circuito festivaliero durante la scorsa edizione del Sundance Film Festival, ed è attualmente in fase di distribuzione in alcuni paesi d'Europa, anche se non conosciamo alcun dettaglio su quando e come approderà in Italia (sappiamo solo che sarà nel 2021 tramite BiM Distribuzione).