Venezia 2019, Lucrecia Martel fa chiarezza su Polanski: "Mie parole interpretate male"

Lucrecia Martel, presidente della giuria a Venezia 2019, fa chiarezza sulla polemica nata sulla presenza di Roman Polanski in concorso.

Lucrecia Martel, presidente della giuria a Venezia 2019, rettifica le sue parole su Roman Polanski che hanno creato polemica.

Lucrecia Martel ha chiarito i suoi commenti fatti oggi in conferenza stampa su Roman Polanski e la sua presenza in concorso a Venezia 2019 con il film An Officer And A Spy, che hanno fatto trasparire il suo rifiuto nel partecipare alla serata di gala in onore del film per via della poca stima nei confronti di Roman Polanski.

Il tormentato regista Roman Polanski sul set del suo film L'uomo nell'ombra
Il tormentato regista Roman Polanski sul set del suo film L'uomo nell'ombra

La regista argentina, in questa occasione presidente di giuria, ha subito rettificato, chiarendo la sua posizione: "Secondo alcune notizie diffuse dopo la conferenza stampa di oggi, credo che le mie parole siano state profondamente fraintese. Dal momento che non separo il lavoro dall'autore e ho riconosciuto molta umanità nei film precedenti di Polanski, non sono contraria alla presenza del film in competizione."

Lucrecia Martel ha aggiunto di non avere nessun pregiudizio contro il regista, dichiarando che se fosse stato così si sarebbe subito dimessa dal suo ruolo: "Non ho alcun pregiudizio nei confronti del film e ovviamente guarderò il film come qualsiasi altro nella competizione. Se avessi avuto qualche pregiudizio, avrei rassegnato le dimissioni dal ruolo di presidente della giuria."

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Quindi, nonostante le sue chiare parole di questa mattina in cui dichiarava di non poter separare l'uomo dall'artista, dopo le accuse di violenza sessuale contro Roman Polanski, pare che la presidente argentina si sia ravveduta. Sarà solo una trovata per calmare le acque?