Us Again sarà il nuovo cortometraggio prodotto da Disney Animation e lo studio ha ora annunciato che verrà distribuito in occasione di Raya e l'ultimo drago, in arrivo nelle sale a marzo, e poi a giugno su Disney+.
Alla regia del progetto c'è Zach Parrish, già nel team che ha realizzato Big Hero 6 e il corto Puddles.
Nella realizzazione di Us Again sono stati coinvolti anche i coreografi e ballerini Keone e Mari (Worlds of Dance) e Pinar Toprak (Captain Marvel), che ha composto la colonna sonora.
Zach Parrish ha dichiarato: "Lavorare con Keone e Mari è stata la chiave per far funzionare questo film. Fin dall'inizio ho capito che volevo che questo progetto fosse guidato dalla musica. E penso che la danza sia un linguaggio universale che si può tradurre in ogni cultura".
Il regista ha aggiunto: "Ho amato che il loro stile di danza sembra sia stato fatto per l'animazione e che ci fosse questo legame genuino, onesto e naturale tra di loro perché erano una coppia sposata nella vita reale".
Parrish ha inoltre sottolineato: "La storia è stata ispirata dai miei nonni, Arthur e Dorothy, che hanno affrontato in modi diversi il passaggio alla terza età, con i miei stessi limiti fisici nel fare sport a causa dell'invecchiare e vecchi infortuni. Ho iniziato a pensare come qualcuno potrebbe vedere il mondo in modo diverso mentre le cose cambiano e loro invecchiano".
Il regista, impossibilitato a giocare basket a 30 anni, ha riflettuto sulla tematica: "Mi ha fatto capire che se trascorrevo tutto il mio tempo concentrandomi su quello che pensavo di perdere, allora non avrei colto la bellezza del presente e questa idea è alla base del progetto".
Us Again sarà ambientato in una città piena di ritmo e movimento. Un anziano, Art, e sua moglie, Dot, danno nuova linfa alla loro passione per la vita e per il proprio legame durante una notte magica. Gli anni scompaiono mentre la gioia nata dal ballare li porta a rivivere i loro ricordi e le ambizioni del passato. Il corto non avrà alcun dialogo e avrà un'atmosfera in stile anni '60 oltre a riflettere la diversità sociale e culturale esistente nella città di New York.
Parrish ha ribadito: "Non penso che si tratti solo del non aver paura di invecchiare. Si tratta di ricordare come apprezzare il percorso, a prescindere dalla propria età. E di guardare il mondo intorno a te e rendersi conto di quanto sia speciale".