E' un dato di fatto che la seconda stagione di True Detective non abbia funzionato come tutti speravano, eppure a distanza di mesi dall'ultimo episodio, la serie della HBO è ancora un argomento molto caldo tra il pubblico del web. Alla luce di una candidatura ai Producers Guild Award, Michael Lombardo, il presidente della programmazione, scende in campo e si prende la responsabilità per l'insuccesso del secondo ciclo di episodi.
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In un'intervista rilasciata ad Indiewire, Lombardo oltre ad affermare che:"la terza stagione in un modo o nell'altro si farà, perchè la HBO ha molta stima di Pizzolatto", il presidente ha affrontato anche il tema della nudità, aspramente criticato dagli spettatori.
"Spesso mi sono detto che, rispetto ad altri network satellitari, noi della HBO non mostriamo tante scene di nudo quindi non capisco tutte queste critiche che ci cono state rivolte - spiega Lombardo - "Sono omosessuale e sinceramente non mi preoccupo di mostrare in tv le nudità di una donna. Non abbiamo forzato nessuno degli attori a spogliarsi - continua - ma il punto fondamentale sta nel fatto che viviamo in un mondo di puritani e, nonostante tutto, non vedo dove sia il problema se attori od attrici compaiono nudi davanti lo schermo. Sono tutte delle baggianate perché, nelle accuse che sono state rivolte, ho intravisto un sottotesto quasi sessista. Vorrei proprio vedere cosa sarebbe successo se ci fosse stato al posto di Pizzolatto uno showrunner donna"
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Parole forti, quasi indignate quelle del presidente Lombardo, eppure ancora oggi non si conosce il destino di una serie che ha rivoluzionato il crime drama in tv.