Troy Kotsur ha vinto l'Oscar come Miglior Attore Non Protagonista per la sua interpretazione di Frank Rossi nel film CODA e l'attore ha rivelato che se non fosse stato scelto per il ruolo nel film, probabilmente, ora starebbe lavorando in un fast food o come commesso in un supermercato.
In un'intervista rilasciata a Variety ha inoltre condiviso molti dettagli del suo percorso nel mondo di Hollywood.
Ai microfoni del magazine, Troy Kotsur ha spiegato: "Ero così stanco di lottare economicamente da così tanti anni. Ora, ricevere questi premi... Mi ha salvato la vita, la mia carriera, la mia famiglia. Ho preso così tanti rischi, e senza queste nomination e premi, non so cosa cosa sarebbe accaduto".
Coda - I segni del cuore, il film diretto da Siân Heder, è stato presentato al Sundance nel 2021 ed è poi stato acquistato da Apple a 25 milioni di dollari, una cifra record per la piattaforma di streaming. L'attore ha scherzato dicendo: "Sto ancora aspettando il mio assegno".
Tra le esperienze più memorabili delle ultime settimane c'è stata anche la visita alla Casa Bianca, dove i protagonisti hanno incontrato la first lady Jill Biden e il presidente nello Studio Ovale: "Non dimenticherò mai che mi ha preso il braccio e mi ha fatto sedere sulla sua sedia. Si è seduto dietro di me e ha iniziato a massaggiarmi le spalle. Mi sono sentito come se lui fosse il vice presidente e io fossi il primo presidente sordo". Biden, inoltre, ha svelato che ha visto il film due volte.
Kotsur ha inoltre ricordato il padre, che ha citato sul palco degli Oscar e ha definito il suo eroe: un capo della polizia che è rimasto paralizzato dal collo in giù dopo essere stato investito da un guidatore ubriaco: "Aveva lo stesso senso dell'umorismo, lo stesso modo di parlare, ma non poteva più usare il linguaggio dei segni. Abbiamo perso completamente la comunicazione".
Troy ha ricordato che il primo giorno sul set di CODA tutti i membri della troupe erano davvero nervosi e non sapevano come interagire o lavorare con attori non udenti: "Mi ricordo quella tensione ed è stata un po' strana. Poi siamo usciti in barca, in mare aperto, e hanno pensato di avere bisogno di controfigure perché era troppo pericoloso per degli attori sordi essere su un peschereccio. Ma hanno scoperto che eravamo in grado rapidamente di capire come comportarci e abbiamo potuto evitare le controfigure".
Il premio Oscar ha raccontato che sua madre si è resa conto che aveva dei problemi di udito quando aveva solo 10 mesi e la sua famiglia, inizialmente, era molto spaventata, anche perché negli anni '60 c'era poca informazione riguardante la questione. Kotsur ha quindi sottolineato: "La mia famiglia ha imparato così tanto. Mio padre ha detto 'Troy, il linguaggio dei segni è una lingua davvero meravigliosa. Si tratta di un dono per il mondo che tutti devono vedere'. Sentire mio padre dirlo e il fatto che riconoscesse la bellezza della lingua dei segni è stato così emozionante. Oggi penso sia stata una benedizione far parte di una famiglia di udenti perché mi hanno insegnato come interagire con il mondo udente, e io ho insegnato loro la cultura delle persone sorde. Abbiamo potuto avere questo scambio culturale e due lingue". L'attore ha inoltre spiegato che il padre, quando aveva circa 12 anni, gli ha permesso di scegliere se volesse provare la strada dell'impianto cocleare: "Ho sempre detto di no. Apprezzo che mio padre mi abbia lasciato scegliere la mia identità perché sono così felice di chi sono. Perché dovrei cambiare per adattarmi al mondo esterno e soffrire? Questo sono io. Sono un uomo sordo e si impara a interagire con le persone e loro imparano a interagire con te. Sono stato paziente con il mondo esterno. Ora è il momento che loro siano pazienti con me. Penso che la lingua dei segni sia meravigliosa. Abbiamo tutti questi linguaggi sul pianeta Terra. Possiamo chiacchierare, comunicare con i segni sott'acqua e comunicare completamente se mi immergo in una vasca o vado a fare immersioni. Potrei comunicare da una finestra e andare in un ristorante anche se intorno a me c'è il caos. Ci sono così tanti benefici".
Kotsur ha poi svelato di aver capito che voleva diventare un attore quando era un bambino e guardava i cartoni di Tom e Jerry raccontando poi le avventure dei simpatici personaggi ai suoi compagni di scuola che non avevano una televisione: "Ho sempre pensato fosse grandioso vedere la reazione di un pubblico a una performance. Non mi importava altro. Volevo solo far stare bene gli spettatori".
Troy ha inoltre sottolineato che sarebbe interessato a un sequel o una serie tv legata a CODA: "Se ci fosse lo stesso cast sarei disposto a recitare. Abbiamo una storia così unica e potremmo raccontarne ancora molte. Siamo una famiglia disfunzionale, giusto? Quindi, da quella disfunzione ci sono così tante storie meravigliose da raccontare".
Il premio Oscar ha infine rivelato che ha ricevuto varie proposte e spera di poter portare sul grande schermo le storie non raccontate della comunità sorda: "Abbiamo avuto tragedie, abbiamo avuto successi, ma nessuno conosce quelle storie. Sono state ignorate così a lungo".