Torino 2012 premia Ettore Scola

Gran Premio Torino della 30^ edizione al grande regista italiano Ettore Scola.

Il Torino Film Festival attribuirà quest'anno, oltre a quello già annunciato a Ken Loach, un secondo Gran Premio Torino: a Ettore Scola, maestro dell'affresco culturale e sociale italiano. Nato a Trevico, in provincia di Avellino, nel 1931, Scola dimostra la sua carica ironica fin da quando è studente di giurisprudenza a Roma, collaborando al giornale satirico Marc'Aurelio, scrivendo testi per varietà radiofonici e televisivi e lavorando come sceneggiatore di commedie all'italiana, spesso in coppia con Ruggero Maccari. Esordisce nella regia nel 1964 con il film a episodi Se permettete parliamo di donne, e si afferma tra i pilastri della commedia all'italiana con La congiuntura, Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?, Dramma della gelosia - tutti i particolari in cronaca, Il commissario Pepe, La più bella serata della mia vita, nei quali la carica comica volge sempre di più alla satira sociale.

Dopo l'anomalo Trevico-Torino, viaggio nel Fiat-Nam, dramma militante sull'emigrazione, nel 1974 Scola realizza C'eravamo tanto amati, affresco comico e amarissimo degli ultimi trent'anni di storia italiana, che vince tre nastri d'argento e molti premi internazionali. Da allora, Scola ha continuato ad attraversare e raccontare il nostro paese, i suoi "mostri", le sue illusioni e i suoi insanabili difetti con storie corali come Brutti sporchi e cattivi (1976), La terrazza (1980), Ballando ballando (1983), La famiglia (1987), La cena (1998) e con ritratti più intimi come Una giornata particolare (1977), Splendor (1989), Romanzo di un giovane povero (1995), Concorrenza sleale (2001). Ettore Scola sarà a Torino per ricevere il premio.