Impegnato nella promozione del suo romanzo, The Making of Another Major Motion Picture Masterpiece, Tom Hanks ha trovato il tempo di discutere della cosiddetta "cancel culture", fenomeno sulla bocca di tutti negli ultimi tempi a Hollywood.
"Sono dell'idea che qui siamo tutti adulti. Dobbiamo avere fiducia nella nostra sensibilità e non lasciare che qualcuno decida per cosa possiamo o non possiamo sentirci offesi", ha dichiarato Hanks con la sua consueta pacatezza a NBC News. "Lasciate che sia io a decidere cosa mi offende e cosa non mi offende. Sarei contrario a leggere qualsiasi libro di qualsiasi epoca con la dicitura 'abbreviato per motivi di sensibilità moderna'".
Hanks ha fatto riferimento all'attuale tendenza di modificare alcuni libri del passato considerati offensivi oggi. Ad esempio, i libri di James Bond di Ian Fleming sono stati riscritti per eliminare una manciata di riferimenti razziali al fine di adattarli al pensiero moderno; così come anche i romanzi per l'infanzia di Roald Dahl.
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Hanks ha anche parlato del suo romanzo in uscita, che parla della produzione di un film di supereroi a Hollywood.
"Ho vissuto tutti questi momenti che accadono sul set. Non tutti danno il meglio di sé ogni singolo giorno sul set di un film", ha dichiarato Hanks. "Ho avuto giorni difficili cercando di rimanere un professionista anche quando la mia vita stava andando a rotoli e il requisito per me quando arriva uno di quei giorni è essere divertente, affascinante e amorevole - anche se non dovessi sentirmi affatto in quel modo".