Il film Togo: una grande amicizia, diretto da Ericson Core e distribuito da Disney+ nel 2019, racconta una storia vera, la straordinaria avventura del cane da slitta Togo e del suo addestratore, Leonhard Seppala, guidatore d cani da slitta, durante la celebre corsa al siero di Nome del 1925. Questa incredibile impresa non è solo un'avventuradi eroismo e resistenza, ma anche una lezione di dedizione, amicizia e sacrificio.
Togo e Leonhard Seppala: il cuore della missione
Nel gennaio 1925, un'epidemia di difterite colpì la città di Nome in Alaska, minacciando di decimare la popolazione, soprattutto i bambini. A causa delle condizioni climatiche estreme, con temperature sotto i -40°C e venti gelidi, era impossibile trasportare il siero salvavita in aereo o via nave. L'unica soluzione fu affidarsi ai cani da slitta, che avrebbero percorso quasi 1.100 chilometri tra Nenana e Nome.
Per affrontare questa missione disperata, furono organizzate staffette composte da musher (conduttori di slitte) e i loro cani, pronti a sfidare le condizioni proibitive per salvare vite umane. Tra tutti i team coinvolti, quello di Leonhard Seppala e del suo leader Togo compì l'impresa più ardua e rischiosa. Togo, un husky siberiano di 12 anni, era considerato troppo anziano per una simile avventura, ma si dimostrò il più capace e determinato.
Leonhard Seppala e il suo team percorsero oltre 420 chilometri, affrontando il tratto più lungo e pericoloso del percorso. Durante la corsa, attraversarono il gelido mare di Norton Sound, dove il ghiaccio sottile rischiava di rompersi sotto il loro peso. Togo guidò il gruppo con un coraggio straordinario, evitando che Seppala e gli altri cani finissero nell'acqua gelata.
Nonostante l'impresa eroica di Togo e Seppala, il cane Balto divenne il simbolo della corsa al siero. Il cane capeggiò l'ultimo tratto della staffetta, consegnando il siero a Nome, e fu celebrato come l'eroe della missione. A New York venne persino eretta una statua in suo onore. Togo, invece, rimase nell'ombra, nonostante avesse affrontato il tratto più difficile e pericoloso del percorso. Solo anni dopo, la storia di Togo iniziò a essere riconosciuta e apprezzata, grazie a documentari, libri e al film Disney che ha contribuito a rendere giustizia al suo ruolo fondamentale.
Togo non visse il resto della sua vita con Leonhard, come viene romanzato nel film, ma fu dato in dono a Elizabeth Ricker, una compagna musher nel Maine, dove morì nel 1929. Seppala in diverse interviste ha celebrato la bravura del suo amico a quattro zampe, considerandolo il migliore cane che abbia mai viaggiato lungo il sentiero dell'Alaska. Il guidatore di slitta è stato al fianco di Togo quando è stato necessario eutanizzarlo.
Trama del film
Leonhard Seppala, interpretato da Willem Dafoe e Togo, il suo cane leader della slitta, devono mettersi in azione quando, nel piccolo paese di Nome, esploderà un'epidemia la cui unica cura è un siero proveniente da oltre mille chilometri di distanza. I cittadini, impauriti, sanno che la loro reale speranza è riposta in Leonhard e Togo, spesso autori di imprese incredibili tra le nevi.
Seppala, tenace e coraggioso, sa che può contare su Togo, un siberian husky modesto, minuto e anziano ma guida insostituibile nei luoghi impervi. Nonostante una forte tempesta in arrivo e i tentativi della moglie (Julianne Nicholson) di dissuaderlo, il musher affronterà con Togo uno dei tratti più rischiosi di tutto l'Alaska, tra forti venti, temperature gelide e scarsa visibilità. Durante questo intenso viaggio, che presto diverrà una staffetta, Seppala scoprirà ancora una volta quanto sia indissolubile il legame che lo unisce al suo amico. La nostra recensione di Togo: una grande amicizia.