Tim Burton sta per fare ritorno in Toscana. L'acclamato regista californiano riceverà il premio internazionale Lorenzo il Magnifico alla carriera, in occasione della XV Florence Biennale - Mostra internazionale d'arte contemporanea e design, che si terrà dal 18 al 26 ottobre alla Fortezza da Basso di Firenze.
La consegna del premio è prevista per il 21 ottobre presso l'area teatro di Florence Biennale, alla Fortezza da Basso di Firenze.
Il tema dell'edizione della Biennale di quest'anno, 'La sublime essenza della luce e dell'oscurità. Concetti di dualismo e unità nell'arte contemporanea e nel design', si sposa perfettamente con l'opera del maestro che di recente ha celebrato il successo della sua ultima fatica, la commedia dark Beetlejuice Beetlejuice, e di cui prossimamente approderà su Netflix la seconda stagione della serie Mercoledì.
Il successo di Tim Burton
Tim Burton, assiduo frequentatore della Toscana dove di recente è stato ospite del Lucca Film Festival, ha così accolto la notizia del premio: "Sono molto onorato di essere il nuovo destinatario del premio Lorenzo il Magnifico alla carriera, unendomi alla lista di artisti straordinari premiati in passato. Questo riconoscimento mi dà anche la possibilità di creare una mostra a Firenze per la Biennale, e non vedo l'ora di esplorare il tema di quest'anno su dualismo e unità attraverso la mia arte e riflettere su quegli opposti che non esistono l'uno senza l'altro: luce e oscurità, bene e male, ordine e caos".
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Soddisfazione da parte del motivazioni del Direttore Generale della mostra, Jacopo Celona, che ha anticipato le motivazioni del Comitato curatoriale: "Il premio è il riconoscimento di Florence Biennale a uno degli artisti più importanti dei nostri tempi per il suo straordinario lavoro artistico che abbraccia disegno, grafica, animazione stop-motion e produzione cinematografica. Attraverso le sue opere, Tim Burton ha rivoluzionato la prospettiva che vede l'oscurità come sinonimo di male, facendo emergere nuovi concetti di bellezza grazie a visioni magiche e poetiche, abbattendo stereotipi legati ai dualismi e promuovendo una profonda comprensione della natura umana e delle connessioni tra il nostro limitato e fragile mondo terrestre e l'immensità dell'universo: una nuova prospettiva immateriale, spirituale, trascendentale, capace di dare consapevolezza emotiva dell'infinito, che configura le sue opere come espressione artistica di assoluta straordinarietà e come eredità culturale duratura sia per la comunità artistica, sia per il pubblico globale".