Tim Burton esprime i suoi dubbi sul film con Margot Robbie: "Già una volta mi hanno bocciato i progetti"

Margot Robbie è in trattative per diventare la protagonista del remake di Attack of the 50 Foot Woman, diretto da Tim Burton, ma il progetto è ancora in fase preliminare. E lo stesso regista esprime i suoi timori.

Un ritratto di Tim Burton

Dopo aver conquistato il mondo con un tailleur rosa shocking, Margot Robbie potrebbe ora calzare scarpe ben più grandi: quelle di una donna alta 15 metri. Il progetto è ambizioso e surreale, in perfetto stile Tim Burton, che medita il remake di uno dei B-movie più amati (e stravaganti) della storia del cinema: Attack of the 50 Foot Woman. Ma il regista aveva già espresso dubbi e timori sul progetto: non è ancora il momento di cantare vittoria.

Una Barbie gigantesca per Margot Robbie

Secondo Variety, Margot Robbie è entrata in trattative preliminari per interpretare l'imponente protagonista del prossimo film di Tim Burton, un remake di Attack of the 50 Foot Woman.

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Una scena di Margot Robbie in Barbie

Il progetto, sviluppato per Warner Bros., potrebbe vedere la stessa Robbie anche nel ruolo di produttrice, insieme a Tom Ackerley e Josey McNamara della sua società LuckyChap, che già aveva sostenuto con successo Barbie. Un passaggio non troppo distante, se pensiamo alla riflessione sul corpo femminile come prigione e spettacolo, già centrale nel film di Greta Gerwig. Questa volta, però, l'ingombro non sarà solo simbolico.

L'originale Attack of the 50 Foot Woman uscì nel 1958, con la regia di Nathan Hertz e una sceneggiatura firmata Mark Hanna. Protagonista era Allison Hayes, nei panni di Nancy Fowler Archer: una donna tormentata, che durante una notte nel deserto si imbatte in una creatura aliena.

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Nessuno le crede - colpa della sua fama da alcolizzata - finché anche lei non cresce a dismisura, trasformandosi in un colosso vendicativo. Un'allegoria sfacciata e kitsch del potere femminile (e della paura che ne consegue), che nel tempo ha raggiunto lo status di cult, nonostante (o forse grazie a) effetti speciali rudimentali e dialoghi improbabili.

Tim Burton tra dubbi e desideri

Il remake, se si farà, porterà la firma di un maestro del gotico pop. Ma Tim Burton si muove con cautela. Quando gli è stato chiesto conferma del progetto, ha risposto con un tono riflessivo e disincantato: "Una cosa che ho imparato molto presto è che finché non sono sul set, non so se sto davvero facendo un film. Una volta stavo lavorando a un Superman, un'altra a un altro progetto per un anno intero, e poi non se n'è fatto nulla. Sono esperienze traumatiche, emotivamente difficili. Così ora mi proteggo. A Hollywood puoi pensare di fare qualcosa, finché non ti dicono che non la farai. Aspetto di essere sul set, e solo allora dirò 'sì', perché significa che lo sto davvero facendo. Ma prima di quel momento, non ne sono sicuro."

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Una foto di Tim Burton

Un atteggiamento che, più che ritrosia, sembra una forma di autodifesa creativa. D'altronde, Burton ha spesso giocato con creature fuori scala: da Big Fish a Miss Peregrine, passando per l'incompreso Mars Attacks!. E in questo contesto, una Margot Robbie gigante, che distrugge paesaggi urbani e convenzioni di genere, suona quasi come un ritorno a casa.

In attesa che il progetto prenda davvero forma, ci resta il piacere dell'ipotesi: una Barbie gigante in salsa sci-fi burtoniana, tra vendetta, femminismo e visioni fuori asse.