Il prossimo 26 giugno, grazie alla Tucker Film, approderà nelle sale italiane uno dei titoli cult del Far East Film Festival (suo primissimo domicilio occidentale): stiamo ovviamente parlando di Thermae Romae, l'irresistibile peplum fantasy diretto dal regista Hideki Takeuchi. Se proprio l'attesissimo sequel - Thermae Romae II - ha chiuso in bellezza il FEFF 16, scatenando ancora una volta l'entusiasmo del popolo fareastiano, i riflettori stanno dunque per illuminare nuovamente il capostipite, che nel Paese del Sol Levante ha polverizzato il box office.
Tratto dal manga della fumettista Yamazaki Mari, conosciutissimo anche in Italia e pubblicato da Star Comics, Thermae Romae narra le gesta di Lucius Modestus (il divo giapponese Abe Hiroshi): un aitante architetto dell'Antica Roma che si ritrova catapultato nel Giappone contemporaneo! Il film, girato a Cinecittà e nei dintorni della Capitale, pullula di comparse italiane e, qui e là, fa ricorso all'uso del Latino e ad arie d'opera (Takeuchi Hideki ama cantare Puccini e Verdi al karaoke!). La sceneggiatura accumula gag su gag, sfruttando con invidiabile creatività l'artificio del viaggio nel tempo, e i miracoli digitali fanno il resto, assieme ai vari set romani e all'accuratezza dell'intera operazione.