The Substance: il nuovo raccapricciante trailer del film con Demi Moore e Margaret Qualley

È stato diffuso il nuovo raccapricciante trailer di The Substance, il prossimo film con Demi Moore e Margaret Qualley.

The Substance

The Substance, la nuova satira body horror della regista di Revenge Coralie Fargeat, è stata presentata al Festival di Cannes a maggio con reazioni molto positive e, dopo un paio di brevi teaser, è stato finalmente diffuso online il trailer completo.

Il film è incentrato su un'acclamata attrice diventata conduttrice di un programma di ginnastica diurno (Demi Moore) che viene sostituita da una star più giovane, scatenando un confronto tra le due donne che alla fine diventa violento.

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Cosa sappiano su The Substance

I dettagli specifici della trama sono stati tenuti nascosti, ma questo trailer sembra confermare le recenti notizie sulla svolta fantascientifica del film.

The Substance Cannes 2024
The Substance: un corpo cucito in una raccapricciante scena del film

Sembra che il personaggio di Moore, Elizabeth Sparkle, faccia uso di una procedura segreta di clonazione e di una sostanza nota come Activator per produrre una versione più giovane e perfetta di se stessa, Sue, interpretata da Margaret Qualley. In base a quanto vediamo, entrambe accettano di condividere le luci della ribalta come persone completamente diverse, ma sembra che ci siano delle regole da seguire!

Secondo quanto riferito, Substance è caratterizzato da scene gore piuttosto estreme, ma la scena che ha suscitato più discussioni è una lotta brutale tra i personaggi di Moore e Qualley, con tanto di nudità grafica e frontale.

The Substance 3
The Substance: Margaret Qualley in una foto del film

"Ho avuto la fortuna di avere una grande partner di lavoro", ha detto Moore della sua co-star in una recente intervista. "Eravamo ovviamente molto vicine in alcuni momenti... e nude. Ma c'era anche una certa leggerezza nel girare quelle scene".

La Moore ha anche osservato che il film "mi ha spinto fuori dalla zona di comfort", ma ha ritenuto che la nudità "fosse necessaria per raccontare questa storia" e che Fargeat abbia affrontato le scene "con molta sensibilità, stabilendo un terreno comune di fiducia reciproca".