La premiere mondiale di The Running Man che si è tenuta poche ore fa a Londra ci ha regalato le prime reazioni della critica al nuovo atteso adattamento da Stephen King firmato da Edgar Wright. Reazioni decisamente positive alla pellicola che vede protagonista la star sempre più in ascesa Glen Powell, che ha ricevuto grandi elogi per la sua performance.
L'uomo in fuga, romanzo di fantascienza scritto da King sotto lo pseudonimo di Richard Bachman nel 1982, era stato precedentemente adattato nel 1987 in un film con Arnold Schwarzenegger diretto da Paul Michael Glaser, L'implacabile, ma a quanto anticipato questa nuova versione non sarà un remake e si atterrà più fedelmente alla storia originale.
Di cosa parla The Running Man?
In arrivo nei cinema italiani a partire dal 13 novembre con Eagle Pictures, The Running Man è un thriller distopico ambientato in un versione alternativa degli Stati Uniti nel 2025, con l'economia nazionale in rovina e la violenza mondiale è ai massimi storici, il film segue in padre disperato di nome Ben Richards che, pur di raccogliere il denaro necessario per salvare la sua famiglia, decide di partecipare a un popolare - e incredibilmente pericoloso - quiz televisivo chiamato "The Running Man", che permette ai concorrenti di andare ovunque nel mondo mentre vengono braccati da una squadra di killer spietati.
A fianco di Glenn Powell fanno parte del cast Colman Domingo, Josh Brolin, Emilia Jones, Lee Pace, William H. Macy e Michael Cera.
Che cosa ha detto la critica?
Per Rachel Leischman di Collider "THE RUNNING MAN è tutto ciò che desideravo e molto di più. Ricco di azione, emozionante e con un'interpretazione fantastica di Glen Powell. Edgar Wright ha davvero colto la magia nel romanzo di Stephen King e questo film diventerà un instant classic! È semplicemente fantastico!".
Stesso entusiasmo espresso da FilmLand Empire che definisce il film "glorioso, un blockbuster brillantemente old sytle: frenetico, pieno d'azione, ma incentrato sui personaggi, con un'energia caotica che ricorda SCOTT PILGRIM. Glenn Powell incendia lo schermo, arrabbiato, mascolino, divertente e con un carisma da vera star del cinema. L'ho adorato".
Più cauto negli entusiasmi, JoBlo.com scrive: "Edgar Wright adotta un approccio leggermente diverso, realizzando un film d'azione molto diverso da quello con Arnold Schwarzenegger. Il film funziona, ma è un po' lungo e presenta troppi personaggi. A giudicare dalla proiezione a cui ho assistito, è comunque un film che piace al pubblico".
Molto positivo anche il commento di Perri Nemiroff: "Che anno per gli adattamenti di Stephen King! The Life of Chuck, The Long Walk, It: benvenuti a Derry, e ora anche #TheRunningMan è fantastico. Mi è piaciuto il film dell'87, ma ero davvero ansioso di vedere un adattamento più fedele del romanzo. Non solo Edgar Wright e soci hanno fatto un ottimo lavoro su questo fronte, ma riescono a farlo mantenendo comunque l'atmosfera di un film di Edgar Wright. Ha una padronanza straordinariamente salda dello stile e del tono del film, ed è questo che gli permette di essere allo stesso tempo un divertimento esplosivo e pieno di energia, ma anche un film solido abbastanza realistico da garantire che il pubblico si interessi e continui a riflettere sulla storia a casa dopo i titoli di coda.".
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