L'autore Aaron Sorkin fa nuovamente parlare di sé e del suo lavoro con la neonata serie The Newsroom, che usa un format coraggioso per denunciare i problemi di etica che affliggono i media che si occupano di riportare le notizie al pubblico. Dopo i primi quattro episodi, che il pubblico ha apprezzato ma che non hanno sembrano aver convinto la critica, giunge notizia che dietro le quinte della serie ci sia stata una moria di autori, che Sorkin abbia praticamente licenziato tutti tranne la sua ex fidanzata, Corinne Kinsbury.
Detta così sembra una notizia sconvolgente, quasi una rappresaglia per le critiche negative ricevute, ma consideriamo i fatti: prima di tutto Sorkin è noto per un tratto caratteriale e professionale unico, è praticamente l'unico autore che scrive di fatto gli episodi delle serie di cui si occupa al momento (ricordiamo ad esempio il suo lavoro per West Wing dove scrisse praticamente da solo i primi 88 episodi). Il resto degli addetti ai lavori viene utilizzato in veste di ricercatori, considerato anche il tipo di serial che Sorkin è solito realizzare, dettagliati fino all'inverosimile; di conseguenza anche se fossero stati licenziati tutti, non cambierebbe quasi nulla dal punto di vista produttivo, lo scrittore che mette mano agli episodi è ancora presente.
In secondo luogo, così come ha fatto presente anche la HBO, un rimescolamento delle figure di una nuova serie, che siano parte del cast o dello staff, è un passaggio quasi obbligato durante i primi passi dello show, basti pensare alle innumerevoli volte in cui i personaggi cambiano attori tra il pilot e il secondo episodio. Inoltre c'è da tenere conto che la notizia non è stata confermata ufficialmente e le voci che circolano sono, come sempre, esagerate e contrastanti, di fatto rappresentanti del canale hanno dichiarato che si tratta di 'alcuni' autori. In ultimo c'è da considerare che probabilmente se si fosse trattato di un'altra serie appena iniziata non ne avremmo saputo niente, ma considerato che al momento The Newsroom si trova sotto i riflettori e che si tratta di un autore di successo, ogni dettaglio viene riportato scrupolosamente alla ribalta. In conclusione non ci rimane che continuare a vedere lo show e decidere, da soli, se anche stavolta Sorkin ha creato un capolavoro o meno.