The Mandalorian ha avuto Bryce Dallas Howard nel team dei suoi registi e la star ha svelato che la cosa più difficile è stata far mantenere il segreto riguardante Baby Yoda ai suoi figli, che facevano visita sul set e "giocavano" con la nuova creatura di Star Wars che in questi giorni è diventata popolarissima.
La regista dell'episodio intitolato Sanctuary ha infatti raccontato a The Hollywood Reporter: "La cosa che mi rendeva maggiormente nervosa era che i miei figli erano stati sul set abbastanza a lungo, quindi avevano visto Baby e interagito con lui".
Bryce Dallas Howard ha sottolineato: "Mentre stavamo girando avevano 6 e 11 anni, ora ne hanno 7 e 12. Quando ritornavano a scuola, ogni singolo giorno dicevo: 'Quindi di cosa non parlarete oggi?. E loro rispondevano: 'Baby!'".
L'attrice ha trovato davvero difficile gestire la situazione: "Mantenere il segreto è stato agonizzante! Sono andata in giro nell'ultimo anno con il volto simile a quello di un gatto che ha mangiato il canarino. Sono così entusiasta nel far parte di questo fenomeno che è diventato quel Baby". Parlando dei suoi figli Bryce ha ribadito: "Dovevo costantemente ricordare che non potevano parlare in nessuna circostanza di Baby Yoda. Ora per loro è una situazione davvero in grado di confonderli perché ho detto 'Ora potete parlarne', e la loro risposta è 'Oh, okay'. Abbiamo avuto questa routine per un anno ed è divertente, lo è davvero".
La star di Hollywood ha aggiunto: "Tutti sono arrabbiati perché non c'è merchandising. Tutti pensano: 'Voglio un peluche di Baby Yoda!'. Ma pensano abbiano preso una scelta giusta nel non focalizzarsi su quell'aspetto e solo sulla narrazione".
Jon Favreau ha inoltre dato dei consigli preziosi a Bryce sul modo in cui affrontare le scene con protagonista Baby Yoda: "Mi ha detto: 'Non possiamo trattare Baby come questo animale adorabile e piccolo, dobbiamo trattarlo come se fosse un cucciolo di coccodrillo, quasi come un anfibio che è carino ma potrebbe anche ucciderti'. Non si tratta solo di sfruttare il fatto che è adorabile. Nel mio episodio, essendoci dei bambini, possiamo vedere come gli altri reagiscono a lui e usare quell'elemento".
La regista è stata coinvolta ancora prima delle riprese di The Mandalorian nella fase dei test per capire che movimenti poteva compiere il pupazzo sul set, non volendo utilizzare gli effetti speciali in modo troppo invadente.
Bryce Dallas Howard ha aggiunto: "Il team di Legacy ha detto che ogni regista aveva un modo diverso di dirigere Baby Yoda e nel mio caso semplicemente mi guardavano sempre perché facevo delle espressioni precise. Mi hanno detto 'Copieremo semplicemente la faccia che stavi facendo'. Ero ossessionata da Baby e dal suo percorso interiore. Ne parlavo a voce alta: 'Oh, Baby ora è davvero preoccupato, ma indovinate un po'? Ha un'idea ed è un po' curioso e ci sta pensando su'. Annunciavo in un certo senso cosa poteva fare".
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