Bella Ramsey ha voluto rispondere alle critiche rivolte alla serie The Last Of Us legate alla pesenza di storie con al centro coppie omosessuali.
L'interprete di Ellie nel progetto targato HBO ha infatti invitato chi non ha apprezzato quanto proposto "ad aibituarsi".
Tra le pagine della rivista GQ, Bella Ramsey ha svelato di aver fatto visita agli autori che sono al lavoro sulla seconda stagione di The Last of Us e ha assicurato che gli episodi continueranno a seguire la storia dei videogiochi. I fan si possono quindi attendere l'entrata di scena di Dina, con cui Ellie ha una relazione, e di Lev, che è transgender.
Bella ha raccontato: "Ci sono alcune parti con Ellie da sola, probabilmente, ma mi piace il fatto che ci sia anche Dina ora".
L'attrice ha inoltre aggiunto che non teme le critiche: "Non mi causano ansia. So che le persone penseranno quello che vogliono pensare. Ma dovranno abituarsi. Se non si vuole vedere lo show perché ha delle storie gay, perché c'è un personaggio trans, quello è un loro problema e non sanno cosa stanno perdendo. Non mi spaventerà".
Perché The Last of Us è più di un videogioco, ma una storia che ci ha contagiato il cuore
Bella Ramsey ha inoltre spiegato che durante il 90% delle riprese ha indossato una fasciatura sul petto perché si sentiva più sicura e le permetteva di concentrarsi maggiormente durante i ciak. La giovane ha infatti svelato nel mese di gennaio che si identifica come di genere non binario. Pedro Pascal l'ha sostenuta totalmente nelle sue decisioni e Bella ha rivelato che ha parlato con l'interprete di Joel più volte di identità sessuale, considerando anche il fatto che la sorella dell'attore è transgender. L'interprete di Ellie ha spiegato: "E non erano sempre conversazioni profonde. Potevano essere divertenti e umoristiche, l'intera gamma di emozioni, Semplicemente eravamo davvero onesti e aperti".