Martin Scorsese, vista la sua grande professionalità ed esperienza nel cinema, avrebbe voluto girare The Irishman solo in ambienti veri, tra cui un ristorante con i suoi veri odori di cucina, non su set costruiti ad hoc, come conferma lo scenografo Bob Shaw.
Bob Shaw ha raccontato a The Hollywood Reporter quanto è stato difficile convincere Martin Scorsese che i set sarebbero stati identici a luoghi reali, visto che il regista non era per nulla convinto:"Marty continuava a dire che dovevamo girarlo in un vero ristorante perché così avremmo sentito l'odore della salsa nelle assi del pavimento. È stata una sfida convincerlo che avremmo avuto la stessa sensazione con un set."
Una vera e propria sfida per Bob Shaw e la sua squadra, che hanno costruito tra gli altri il set di Villa Roma, il ristorante dove i personaggi principali si riuniscono costantemente, rendendolo più verosimile possibile grazie alla polvere e al grasso, per renderlo modesto e adatto alla vita che conducevano i gangster raccontati in The Irishman: "Queste non sono persone che conducono una vita glamour. Passano il tempo a guardarsi alle spalle. Sono molto, molto moralmente compromessi, e la loro ricompensa è quella di condurre una vita abbastanza ordinaria. Ti fa chiedere perché mai qualcuno voglia fare una vita del genere. Mettere in pericolo la propria anima mortale per una casa nel sud di Filadelfia."
Con Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, The Irishman è incentrato sulla storia di Frank Sheeran (Robert De Niro), un vecchio sicario che ricorda la sua vita criminale, i suoi legami con la famiglia del crimine Bufalino e la sua presunta uccisione di Jimmy Hoffa (Al Pacino). La sceneggiatura scritta da Steven Zailian viaggia avanti e indietro nel tempo, dal 1949 al 2000.
Vi ricordiamo che The Irishman è disponibile su Netflix dal 27 novembre.