The Idol, un film palestinese del 2015 diretto da Hany Abu-Assad e selezionato per l'Oscar al miglior film in lingua straniera, è tratto da una storia vera, quella di Mohammed Assaf, il giovane palestinese che scappò dalla Striscia di Gaza per vincere il talent show Arab Idol.
Assaf ha sempre avuto una voce semplicemente eccezionale e sin da una tenera età, assieme alla sorella maggiore Nour e ad alcuni amici, era solito cantare per le strade, alle feste e ai matrimoni. Dopo questi anni vissuti nella spensieratezza sua sorella muore per un'insufficienza renale non curata a causa della povertà della famiglia.
Mohammed non riesce ad accettare la morte di Nour e, spezzato in due a causa del dolore, inizia a vivere la sua vita senza la sua compagna fedele, la musica, messa definitivamente da parte anche a causa del fatto che la guerra ha colpito la sua città natale.
Dodici anni dopo, Mohammed, ormai ventiduenne, è uno studente universitario e lavora come tassista al fine di riuscire a provvedere a se stesso, vorrebbe ricominciare a cantare ma non può immaginare di farlo senza prima aver abbandonato per sempre Gaza, ormai ridotta a un cumulo di macerie dalle bombe israeliane.
Assaf decide che la sua unica speranza è partecipare al famoso talent show "Arab Idol" che si registra a Il Cairo, in Egitto, e grazie ad una serie di circostanze fortunate raggiunge la sua destinazione dopo un viaggio difficilissimo durato due giorni.
Mohammed riesce a salire sul palco e conquista tutti cantando il tarab, l'evocativo canto tradizionale arabo: il ragazzo vince diventando una stella della musica a livello internazionale e, cosa ben più importante, in seguito all'uscita di The Idol, il simbolo della speranza per milioni di palestinesi in tutto il mondo.