Durante un recente podcast, Michael Shannon ha rivelato di essere stato inizialmente riluttante a riprendere il ruolo del Generale Zod in The Flash a causa della controversa uscita di Zack Snyder dalla Warner Bros. Snyder aveva diretto Shannon nei panni Zod ne L'uomo d'acciaio del 2013, pellicola che ha lanciato l'Universo DC di Zack.
Il regista ha trasformato il fil in un franchise con Batman v Superman: Dawn of Justice e "Justice League", ma quest'ultimo è stato ultimato da Joss Whedon dopo che Snyder ha lasciato in fase di post-produzione a causa di una tragedia familiare. Durante l'ultimo episodio del podcast chiamato Bingeworthy, Shannon ha dichiarato: "Ero riluttante a tornare perché non ero molto contento di quello che è successo a Zack Snyder".
"Io adoro profondamente Zack. A partire dal fatto che mi abbia chiesto di interpretare quella parte: è probabilmente stata la più grande sorpresa della mia carriera. Sembrava quasi uno scherzo, credevo che mi prendesse in giro all'inizio. Ricordo proprio di avergli detto; 'Mi stai prendendo in giro, vero?'", ha continuato l'attore.
"Ne ho parlato con il regista di The Flash, Andy Muschietti. Anche lui mi è piaciuto molto e ricordo di avergli detto: 'Andy, guarda, voglio solo ottenere la benedizione di Zack prima di accettare'. E Zack, a sua volta, è stato molto comprensivo. Mi ha dato la sua benedizione e così ho accettato. Mi è piaciuto lavorare con Andy. Sono entrambi due tipi super creativi. Andy è un artista straordinario", ha concluso Michael Shannon.