The Elephant Man di David Lynch torna nei cinema in versione restaurata a partire dal 21 settembre in occasione del 40° anniversario del film.

40 anni di un cult e un nuovo restauro che arriva nelle sale italiane dal 21 settembre, distribuito dalla Cineteca di Bologna, dopo l'anteprima al festival Il Cinema Ritrovato: The Elephant Man, opera seconda di David Lynch dopo l'esordio di Eraserhead, realizzata nel 1980 e ora restaurata da StudioCanal con la supervisione dello stesso regista.
È la storia di John Merrick, l'uomo elefante, il freak della Londra vittoriana proto-industriale, deformato dalla malattia e ridotto a fenomeno da baraccone. Un film epocale, che ha cambiato le regole dell'horror, invertendo le dinamiche tra "mostro" e spettatore: chi ha paura di chi? Il restauro esalta il bianco e nero del grande Freddie Francis, dando nuova forza a questa attualissima riflessione sullo sguardo e sull'orrore, messa in scena da uno dei registi più visionari della storia del cinema.