Terence Hill: "Donald Trump? A lui darei tanti schiaffoni"

Terence Hill ha parlato dei cattivi dei suoi film e di quelli del mondo contemporaneo, tra cui Donald Trump e del modo in cui lui risolverebbe ogni conflitto: a schiaffoni, naturalmente.

Non ci sono dubbi: Terence Hill ha fatto la storia del cinema italiano popolare insieme a Bud Spencer. Distribuito al cinema il 22 dicembre 1970, ad esempio, Lo chiamavano Trinità... segnò un grande successo di pubblico e fu in grado di vendere quasi 9 milioni di biglietti. In occasione di un'intervista con Millennium (il mensile del Fatto Quotidiano), Terence Hill ha parlato dei cattivi dei film di Bud e Terence e di Donald Trump, di ceffoni e scazzottate, e si è anche è soffermato sulla carica iconoclasta dei suoi film, sul rapporto con Bud Spencer.

Bud Spencer e Terence Hill in un film
Bud Spencer e Terence Hill in un film

A detta di Terence Hill, la collaborazione con Bud Spencer gli ha cambiato la vita e ha dato origine ad una serie di capolavori che hanno reso grande il cinema italiano popolare. La caratteristica di questa coppia così peculiare risiedeva, in un certo senso, nelle sberle date ai cattivi. Terence Hill e Bud Spencer, infatti, hanno sempre difeso i più deboli e lo hanno fatto a suon di schiaffoni contro i malvagi. A differenza che per gli standard degli anni '70, però, la liberazione non si consumava attraverso spargimenti di sangue ma in modo abbastanza pacifico.

Donald Trump nell'atto di imbracciare un fucile
Donald Trump nell'atto di imbracciare un fucile

Fermandosi su questo punto, Terence Hill ha dichiarato: "Effettivamente, noi eravamo un po' la nota stonata del cinema italiano (ed internazionale). All'epoca, i nostri film venivano guardati dall'alto in basso. In realtà, erano privi di fronzoli alcuni. Chi sono i cattivi di oggi a cui dare schiaffoni? In primo luogo, Donald Trump. All'epoca, i cattivi erano pochi e ben riconoscibili. Oggi ce ne sono tanti ma nascosti. Parlo di quei pochissimi multimiliardari rispetto a un mare di gente povera. All'epoca degli attentati e delle bombe, c'era sì più pathos ma il pericolo era circoscritto e soprattutto il resto della popolazione aveva una sensibilità nei confronti degli altri che oggi non esiste più".

A questa coraggiosa dichiarazione contro Donald Trump, Terence Hill ne ha fatto seguire un'altra: "I nostri film avevano un'ingenuità che apparteneva naturalmente al pubblico che, in quella semplicità, si ritrovava". Alla domanda su chi fosse più di sinistra o conservatore tra lui e Bud Spencer, Terence Hill ha risposto ridendo: "Io ero quello di sinistra. Bud era molto conservatore". Insomma, Terence Hill non smette mai di stupire!