La seconda puntata di Temptation Island 2024 riprende da dove si era conclusa la prima: Alessia Pascarella attende la risposta del fidanzato Lino Giuliano, a cui ha chiesto un secondo falò di confronto. Anche questa volta, il napoletano rifiuta di incontrare la sua ragazza, spiegando a Filippo Bisciglia che non sente la sua mancanza.
Il rifiuto di Lino: "Rifiuto e vado avanti"
Durante il falò, lui scopre che la sua fidanzata ha richiesto un incontro per la seconda volta e rifiuta nuovamente, spiegando che vuole dedicarsi a se stesso e proseguire il suo percorso. Il conduttore del programma comunica ad Alessia il secondo rifiuto del suo compagno. La giovane sembra rassegnata mentre lui viene aspramente criticato dalle altre ragazze per la sua indifferenza.
Al suo ritorno nel villaggio, il ragazzo è deciso a divertirsi. Racconta della seconda richiesta di falò ricevuta e prende in giro Alessia, affermando che sta bene e che la sua compagna non gli manca per ora. "Ho detto a Filippo che rifiuto e vado avanti" racconta, parafrasando la frase dei concorrenti di Affari Tuoi, il programma che dalla prossima stagione sarà condotto da Stefano De Martino.
A dispetto di questa spiacevole situazione, comunque, la partenopea ha deciso di restare all'Is Morus Relais. Ricordiamo che, secondo il regolamento, se lei abbandonasse il programma anche il suo fidanzato dovrebbe lasciare immediatamente il reality dei sentimenti. Nonostante tutto, la ragazza vuole capire come si evolverà la storia e annuncia che chiederà un falò di confronto ogni giorno.
Temptation Island 2024: Chi è Maika Randazzo, la tentatrice che ha conquistato Lino Giuliano
Al momento, tuttavia, Lino sembra più interessato ad approfondire il rapporto con la single Maika, con cui si è avvicinato dalla prima puntata, piuttosto che recuperare la relazione con la persona con cui è arrivato in Sardegna. Parlando della sua ragazza con la tentatrice Gaia Ciferni, dice: "Tre giorni e due falò, è un peso solo a pensarci", accusandola di non aver mai capito le sue esigenze, a differenza della tentatrice che è riuscita a comprenderlo in sole quarantotto ore.